Lombardia-Bolzano. Firmato protocollo d’intesa, nasce la “macroarea europea delle Regioni”

Lombardia-Bolzano. Firmato protocollo d’intesa, nasce la “macroarea europea delle Regioni”

Lombardia-Bolzano. Firmato protocollo d’intesa, nasce la “macroarea europea delle Regioni”
L’accordo, composto da 8 articoli, impegna a ricercare nuove forme di cooperazione tra modelli socio-sanitari reiognali/provinciali per favorire la qualità e sostenibilità dei sistemi. L'obiettivo è raggiungere il 2,5% del Pil da destinare alla ricerca per diventare competitivi a livello europeo.

Prende forma la “macroarea europea delle Regioni” con la firma, ieri mattina a Palazzo Widmann, del Protocollo d’Intesa tra la Regione Lombardia e la Provincia Autonoma di Bolzano.
Obiettivo principale dell’accordo è il raggiungimento del 2,5% del Prodotto Interno Lordo da destinare a ricerca e sviluppo in ambito sanitario, superando così l'attuale 1,1% italiano – di cui il 74% finanziato da privati e che non consente di essere competitivi sui mercati – e l'1,7% dell'Europa.
Il protocollo d’intesa mira al confronto tra modelli e sistemi socio-sanitari regionali/provinciali, alla cooperazione in materia di prevenzione, allo sviluppo di sperimentazioni interregionali che favoriscano l’innovazione del settore sanitario anche mediante il supporto delle tecnologie informatiche e della telemedicina, alla sperimentazione, anche attraverso la costituzione di reti di eccellenza in macroaree per il miglioramento della qualità e per uno sviluppo dei servizi.

"Vogliamo pensare a un futuro network interregionale ed europeo – ha detto l'assessore Bresciani –  per condividere le esperienze migliori: un'Europa delle Regioni sanitarie, capace di stendere un ponte anche culturale con le aree di origine tedesca e austriaca. In questo senso l'accordo con la Provincia autonoma di Bolzano è strategico e prelude a quelli che sottoscriveremo con la Baviera".

“Naturalmente, questo quadro generale ha bisogno di contenuti e programmi concreti – ha precisato l’assessore Thainer – ed il nostro protocollo d’intesa mette all’opera un Gruppo tecnico di coordinamento, composto da due tecnici da ambedue le parti per l’attuazione del Protocollo d’intesa e con l’obbligo di riferire periodicamente sui risultati ai rispettivi Assessori alla Sanità. Questi due tecnici fanno capo a gruppi di lavoro specifici”.

Le due realtà territoriali intendono inoltre stringere una stretta alleanza politica per quanto riguarda la normativa sui soccorritori nei servizi d’emergenza e nelle ambulanze. In tal senso Theiner ha spiegato come “le organizzazioni di soccorso, specialmente in aree di montagna, non possono fare a meno dei volontari che hanno la formazione giusta per poter svolgere un ruolo qualificato nelle azioni di soccorso”. “La normativa nazionale – ha proseguito – deve rispondere alla nostra realtà creando un quadro professionale appropriato per i nostri volontari”.

L’assessore bolzanese ha quindi concluso il proprio intervento dicendosi “fiero di poter entrare in questo circuito di Regioni europee e di poter fare la nostra parte per convincere anche i responsabili dei Länder del Tirolo, della Baviera, della Svevia e della Carinzia ad entrare in questo circuito sanitario-tecnologico”.

23 Dicembre 2011

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