Umbria. Individuate le “nuove priorità d’azione” per il 2012

Umbria. Individuate le “nuove priorità d’azione” per il 2012

Umbria. Individuate le “nuove priorità d’azione” per il 2012
In vista della definitiva stesura del Patto della Salute 2013-2015, la Giunta adotterà misure di contenimento dei costi delle Asl per spese di beni e servizi e punterà alla funzionalizzazione dell’attività delle due Ao con gli ospedali territoriali al fine di contenere la mobilità sanitaria passiva.

Una situazione di sostanziale equilibrio di gestione per il 2011 che, a partire dai primi giorni del 2012, dovrà essere adattata alle nuove priorità dettate dal Ministero della salute  e propedeutiche per la definitiva stesura del Patto della Salute. È quanto riferito dall’assessore alla Sanità, Franco Tomassoni, relativamente  alla situazione sanitaria regionale e al conseguente modello di riforma  del sistema che la Regione Umbria deciderà di adottare.

“Nel corso della riunione al Ministero della salute del 27 dicembre, – ha detto Tomassoni –  sono state evidenziate le gravi criticità del sistema sanitario a livello nazionale e, di conseguenza,  sono emersi chiari input per le Regioni che dovranno riorientare la loro azione all’interno delle linee di indirizzo del ministero per poi arrivare alla redazione del Patto”. “Di conseguenza – ha aggiunto – la Giunta regionale dell’Umbria  ha esaminato in modo dettagliato la situazione economica e finanziaria delle singole aziende e il patrimonio di ciascuna di esse e, all’interno di questo scenario, sono state individuate nuove priorità d’azione da mettere in campo nel 2012”.
 
In particolare, per fronteggiare le nuove esigenze, la Giunta regionale adotterà misure di contenimento dei costi delle aziende sanitarie(dell’ordine di 7-8 milioni di euro) e relative alla spesa  per beni e servizi, con particolare riferimento a quella riferita ai  farmaci e ai dispositivi medici e al  personale. Per quanto riguarda gli ospedali, si punta alla funzionalizzazione dell’attività delle due aziende ospedaliere con gli ospedali territoriali del proprio bacino di riferimento, al fine di contenere la mobilità sanitaria passiva, soprattutto nell’area chirurgica.
 
“Sulla base di questo ragionamento – ha concluso l’assessore Tomassoni – la Giunta regionale ha aggiornato al prossimo 9 gennaio ulteriori approfondimenti sul tema e dato mandato alla Direzione regionale di stilare un documento tecnico e di indirizzo sulla base delle nuove indicazioni nazionali, anche relativamente al nuovo assetto che non va solo nella direzione di ridefinire la nuova organizzazione istituzionale, ma anche verso l’individuazione di misure di ‘governance’ sulla base della riprogrammazione dell’offerta dei singoli servizi”.

29 Dicembre 2011

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