Adolescenti. Se mangiano in famiglia, mangiano sano

Adolescenti. Se mangiano in famiglia, mangiano sano

Adolescenti. Se mangiano in famiglia, mangiano sano
Mangiare in famiglia, almeno a cena, aumenta le probabilità che un adolescente compia scelte alimentari sane. E questo indipendentemente dalle dinamiche familiari. È quanto emerge da uno studio condotto in Canada

(Reuters Health) – Gli adolescenti che cenano con la famiglia hanno maggiori probabilità di compiere scelte alimentari sane, anche se l’ambiente domestico è conflittuale .”La cosa importante è che al di là delle dinamiche familiari, gli adolescenti consumino i pasti in famiglia”, dice l’autrice principale dello studio, Kathryn Walton, ricercatrice all’Hospital for Sick Children di Toronto.
 
”Molti studi hanno esaminato il beneficio dei pasti in famiglia, e più volte hanno scoperto che questa abitudine porta gli adolescenti a mangiare più frutta e verdura e meno cibo spazzatura e bevande zuccherate”.

Lo studio. 
Walton e colleghi hanno analizzato i dati relativi a figli adolescenti e giovani adulti di uomini e donne che hanno partecipato allo studio a lungo termine Nurse’s Health Study, includendo anche le informazioni su 2.728 giovani di età compresa tra i 14 e i 24 anni che vivevano con i loro genitori nel 2011.
 

Le dinamiche familiari sono state misurate attraverso una serie di nove affermazioni che corrispondevano a una scala di 4 punti.
I ricercatori hanno scoperto che tanto più frequentementei ragazzi e i giovani adulti cenavano con i genitori, tanto più e loro diete includevano una maggiore quantità di frutta e verdura e meno cibo spazzatura e bevande zuccherate.
Le differenze nell’assunzione di cibo sano sono state piccole ma statisticamente significative.
 
I commenti. “È davvero emozionante vedere sempre più prove del fatto che mangiare insieme riduce i comportamenti a rischio e migliora i problemi di salute mentale come la depressione e può anche giovare alla salute generale”, osserva Mara Minguez del NewYork-Presbyterian /Weill Cornell Medicine di New York, che non è stata coinvolta nello studio.
 
“Lavoro a New York City dove ci sono molte culture diverse e mi chiedo se i risultati possano essere generalizzati. Molte delle famiglie più povere possono avere problemi a gestire cene insieme perché i genitori lavorano spesso fino a tardi. ”
Mi l’idea che qualcosa di semplice da organizzare per le famiglie abbia un impatto sostanziale sulla salute – aggiungeTammy Brady della Johns Hopkins Medicine a Baltimora, anch’egli non coinvolto nello studio – Sarebbe bello vedere una ricerca simile in una popolazione più diversificata, ora che i ricercatori hanno dimostrato che la funzionalità della famiglia non è così importante”.

Fonte: JAMA Netw Open 2018

 
Linda Carroll
 

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

Linda Carroll

26 Novembre 2018

© Riproduzione riservata

Infertilità. Colpita 1 persona su 6. L’Oms lancia la prima guida mondiale per cure più eque
Infertilità. Colpita 1 persona su 6. L’Oms lancia la prima guida mondiale per cure più eque

Si stima che l’infertilità colpisca 1 persona su 6 in età riproduttiva in qualche momento della propria vita. Sebbene la domanda di servizi sia in crescita in tutto il mondo,...

Crescono i casi di epatite A, sia per trasmissione sessuale che per alimenti contaminati
Crescono i casi di epatite A, sia per trasmissione sessuale che per alimenti contaminati

Crescono in Italia, analogamente a quanto avviene nel resto d’Europa, le segnalazioni di casi di epatite A, legati sia alla trasmissione sessuale che al consumo di prodotti contaminati. Lo segnala...

Alzheimer e demenze: in Italia 1 milione di pazienti, previsto raddoppio entro il 2050. Serve fare rete
Alzheimer e demenze: in Italia 1 milione di pazienti, previsto raddoppio entro il 2050. Serve fare rete

In un paese come l’Italia, in cui il 23% della popolazione ha più di 65 anni con una speranza di vita sempre in aumento, l’Alzheimer rappresenta più che mai una...

AIFA approva faricimab in siringa preriempita: un passo avanti per contrastare le principali patologie della retina
AIFA approva faricimab in siringa preriempita: un passo avanti per contrastare le principali patologie della retina

L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha approvato la rimborsabilità a carico del SSN per la nuova formulazione di faricimab in siringa preriempita (PFS), da utilizzare nel trattamento della degenerazione maculare...