Asl Chieti. Schael prende i primi impegni con i sindacati. “Andiamo oltre il rito. È la modernità la nostra sfida più grande”

Asl Chieti. Schael prende i primi impegni con i sindacati. “Andiamo oltre il rito. È la modernità la nostra sfida più grande”

Asl Chieti. Schael prende i primi impegni con i sindacati. “Andiamo oltre il rito. È la modernità la nostra sfida più grande”
Con i sindacati del comparto e della dirigenza sanitaria, il Dg ha assunto impegni prioritariamente su due questioni: il concorso per gli infermieri, che concluderà entro pochi mesi, e la sistemazione del Laboratorio analisi dell’ospedale di Chieti, per il quale negli ultimi mesi è stata forte la pressione per via dei problemi strutturali del Servizio. Da Schael la volontà di rendere la Asl più efficiente e anche competitiva, “ma c’è bisogno della collaborazione convinta di tutti”.

“Facciamo un patto su obiettivi congiunti e non lasciamo le relazioni sindacali confinate nel perimetro del puro rito. Il mondo dell’assistenza è in continua evoluzione e chiede profili professionali aggiornati: sul terreno della modernità e del cambiamento dobbiamo misurarci, non nella difesa dell’esistente”. Questo l’appello fatto dal Dg della Asl  Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, alle organizzazioni sindacali del comparto e della dirigenza sanitaria della Asl Lanciano Vasto Chieti, incontrate ieri pomeriggio.

Nel corso della riunione, riferisce una nota della Asl, “i rappresentanti delle sigle del Comparto hanno messo sul tavolo i temi più sensibili, quali la formazione, le condizioni di lavoro, meccanismi di premialità e utilizzo dei fondi, oltre a una generale attenzione alle necessità delle professioni sanitarie”.

Il Direttore generale ha assunto impegni precisi prioritariamente su due questioni: il concorso per gli infermieri, che concluderà entro pochi mesi, e la sistemazione del Laboratorio analisi dell’ospedale di Chieti, per il quale negli ultimi mesi è stata forte la pressione del personale e degli stessi sindacati per via dei problemi strutturali del Servizio.

Al comparto sono seguite le rappresentanze della Dirigenza sanitaria, che – riferisce ancora la nota della Asl – hanno riferito della “scarsa motivazione degli operatori, determinata da condizioni di lavoro non ottimali per via di turni pesanti, attrezzature e strutture carenti, mancata attribuzione degli incarichi professionali, scarsa formazione specie nell’area critica”.

Schael si è detto “colpito” dalla percezione di un clima aziendale non dei migliori e che merita sicuramente una analisi conoscitiva, perché il benessere organizzativo è elemento fondamentale nel mercato del lavoro, che ha un peso importante nelle scelte dei professionisti”. Sottolineando ancora una volta il ruolo strategico dell’Università nella formazione degli operatori a cui l’Azienda guarda con grande interesse, il manager, spiega la nota della Asl, ha manifestato la volontà di impegnarsi “con molta determinazione nell’ammodernamento tecnologico, assolutamente necessario, e nella rivisitazione dell’atto aziendale, ma solo dopo avere definito i processi assistenziali, che restano fondamentali per una Asl che ha necessità di soddisfare i bisogni di salute della popolazione anche attraverso un aumento della produzione”.

“Non ho alcun interesse a lavorare in un’Azienda che potrebbe morire – ha concluso Schael – per questo mi impegno a renderla più efficiente e anche competitiva. Ma c’è bisogno della collaborazione convinta di tutti”.

25 Ottobre 2019

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