Coronavirus. Patto trasversale per la scienza: “L’elevato livello di attenzione non giustifica l’allarmismo”

Coronavirus. Patto trasversale per la scienza: “L’elevato livello di attenzione non giustifica l’allarmismo”

Coronavirus. Patto trasversale per la scienza: “L’elevato livello di attenzione non giustifica l’allarmismo”
Per il Patto trasversale per la scienza è corretto che le istituzioni sanitarie nazionali e sovranazionali abbiano messo in atto ogni possibile strategia per la precoce identificazione dei pazienti infetti e il contenimento dell’epidemia. Sarebbe più appropriato un atteggiamento continentale più in sintonia tra i diversi Stati europe

Fornire un’informazione il più possibile aderente alle evidenze scientifiche emerse in questi giorni formulando una posizione relativa alla recente diffusione dell’infezione da nuovo Coronavirus, chiamata Covid19.

Questo l’obiettivo del Patto trasversale per la scienza (Pts) che ha reso nota in cinque punti la propria posizione frutto del lavoro congiunto dei professori Pier Luigi Lopalco, Ordinario di Igiene e presidente Pts, Matteo Bassetti, Ordinario Clinica Malattie Infettive e coordinatore Gruppo Vaccini Pts, Guido Silvestri, Stefano Zona medico infettivologo, IoVaccino e Stefano Prandoni pediatra, L’influenza questa sconosciuta.
 
Questi i punti:
 
1. L’epidemia causata dal nuovo coronavirus, battezzato SARS-CoV-2, è in continuo divenire e così anche le nostre conoscenze in proposito.
 
2. Al momento, i dati ufficiali ci inducono a considerare una letalità della COVID19 significativamente inferiore ad infezioni da altri Coronavirus (SARS e MERS).
 
3. Il ritmo di crescita, un indice che si chiama R0 e ci dice quante persone possono essere contagiate da un soggetto infetto, è confrontabile con quello di altri virus, come quello influenzale pandemico.
 
4. In questa situazione, riteniamo oltremodo corretto, da parte delle istituzioni sanitarie nazionali e sovranazionali, l’aver messo in atto ogni possibile strategia per la precoce identificazione dei pazienti infetti e il contenimento dell’epidemia. Infatti, indipendentemente dal tasso di letalità, è importante evitare che il nuovo Coronavirus diventi endemico a livello planetario. Occorre tuttavia notare come sarebbe più appropriato un atteggiamento continentale più in sintonia tra i diversi Stati europei.
 
5. Il livello elevato di attenzione da parte delle autorità sanitarie non giustifica, tuttavia, l’allarmismo nella popolazione italiana che si è registrato negli ultimi giorni. È invece importante sfruttare questo momento mediatico per istruire la popolazione generale su alcune buone pratiche di igiene che sappiamo già ora essere utili per prevenire la trasmissione di moltissimi patogeni, tra cui anche il SARS-CoV-2:
· lavaggio delle mani con acqua e sapone o con gel di soluzione alcolica, da eseguire più volte al giorno, soprattutto prima di mangiare o di toccarsi naso, bocca e occhi; ·
utilizzo di fazzoletti monouso per coprire bocca e naso quando si tossisce o si starnutisce, gettando immediatamente nel pattume il fazzoletto; in alternativa, coprire bocca e naso con l’incavo del braccio;
· areare spesso i locali chiusi. Poiché, come dicevamo, le informazioni e i dati sono in continuo aggiornamento, si invitano i cittadini a non cadere nella trappola della disinformazione e a consultare fonti accreditate.

18 Febbraio 2020

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