Coronavirus. Occhio alle truffe. Cri: “Non abbiamo disposto alcuno screening porta a porta”

Coronavirus. Occhio alle truffe. Cri: “Non abbiamo disposto alcuno screening porta a porta”

Coronavirus. Occhio alle truffe. Cri: “Non abbiamo disposto alcuno screening porta a porta”
Diversi comitati locali della Croce Rossa hanno segnalato una truffa telefonica su finti volontari della Croce Rossa che propongono test domiciliari sul Coronavirus. La Cri precisa quindi che “non è stato disposto alcun tipo di screening porta a porta” e invita tutti a “fare attenzione e segnalare eventuali casi sospetti alle autorità competenti”.

“Diversi comitati locali ci segnalano una truffa telefonica su finti volontari della Croce Rossa che propongono test domiciliari sul Coronavirus. Vi informiamo che non è stato disposto alcun tipo di screening porta a porta e invitiamo tutti a fare attenzione e segnalare eventuali casi sospetti alle autorità competenti. Per informazioni e chiarimenti, il nostro servizio ‘Cri Per le Persone’ 800.065510 è attivo H24”. È il messaggio diffuso dalla Croce Rossa italiana, che in questi giorni ha messo in campo un servizi di informazione a cui sono arrivata “centinaia di chiamate di cittadini che chiedono informazioni varie in merito al Coronavirus Covid-19. Molti sono i quesiti che vengono posti agli operatori soprattutto sul comportamento da tenere in caso di sintomi influenzali o per prevenire eventualmente il contagio o in merito alle ordinanze adottate nelle zone di focolaio del Nord Italia. A tutti coloro che chiedono informazioni più specifiche, gli operatori, ricordano anche di contattare il Numero Verde del Ministero della Sanità, 1500, e quelli attivati a livello regionale”.

Ma “non abbiamo disposto alcuno screening porta a porta”, precisa la Cri. Che intanto continua ad essere operativa negli aeroporti e nei porti per le procedure di controllo della temperatura corporea dei viaggiatori in ingresso in Italia, così come disposto dal Commissario straordinario per l’emergenza Angelo Borrelli, nell’ambito delle iniziative intraprese dopo la dichiarazione dello stato di emergenza.

Continua anche l’attività del Reparto di Sanità Pubblica, in collaborazione con il Ministero della Salute, per i trasporti sui mezzi in alto biocontenimento, quando necessario.

Infine è stata potenziata la formazione dei volontari e operatori CRI con nuovi corsi di alta formazione per operatori RSP (Reparto Sanità Pubblica) per il Nord, il Centro e il Sud Italia a cui si aggiungono il costante e capillare aggiornamento dei Comitati CRI sul territorio sui corretti comportamenti da tenere durante le attività e soprattutto un percorso formativo sull'utilizzo dei dispositivi di protezione personale (DPI).

24 Febbraio 2020

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