Coronavirus. “Assumere subito specializzandi senza vincoli dal Miur. E serve una protezione giuridica per chi è in prima linea”. Intervista a Palermo (Anaao)

Coronavirus. “Assumere subito specializzandi senza vincoli dal Miur. E serve una protezione giuridica per chi è in prima linea”. Intervista a Palermo (Anaao)

Coronavirus. “Assumere subito specializzandi senza vincoli dal Miur. E serve una protezione giuridica per chi è in prima linea”. Intervista a Palermo (Anaao)
"Contratti a tempo indeterminato con scorrimento delle graduatorie. Contratti a tempo determinato per gli specializzandi del 4° e 5° anno con obbligo di trasformazione a tempo indeterminato una volta acquisito il titolo. Serve uno 'scudo' in ambito civilistico e penale per chi opera sotto stress in prima linea e vanno inserite delle premialità. Vengano ripristinati i contratti aggiuntivi per la specialistica". Queste, per il segretario nazionale Anaao, le modifiche necessarie al decreto per il potenziamento del Ssn

Via ogni vincolo del Miur, servono immediatamente nuove assunzioni con contratti a tempo indeterminato ricorrendo allo scorrimento delle graduatorie e con contratti a tempo determinato per gli specializzandi del 4° e 5° anno da poter poi trasformare a tempo indeterminato una volta acquisito il titolo. E poi, premialità per chi opera in prima linea, ripristinare i nuovi contratti per la specialistica e inserire uno 'scudo' per la responsabilità professionale in ambito civilistico e penale.
 
Queste, per il segretario nazionale Anaao Assomed, Carlo Palermo, le priorità da inserire nel decreto per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale per rispondere all'emergenza coronavirus.
 
Dottor Palermo, il testo del Decreto per il potenziamento del Ssn uscito in Gazzetta è un po' cambiato rispetto alle bozze circolate nei giorni scorsi. Che ne pensa?
Inizio a dire che puntare – come fanno alcune amministrazioni periferiche quali ad esempio il Veneto – sull'assunzione di nuovo personale ricorrendo a contratti libero professionali pagati al massimo ribasso significa far finta che non esista questa emergenza in atto. Quei pochi colleghi che si trovano disponibili sul mercato devono essere allettati. Anche perché le nostre previsioni sulla curva demografica dei medici ospedalieri restano assolutamente valide. Se spostiamo l'attenzione non dal 12 al 25 marzo, ma dal 2020 al 2025, vedremo che le uscite dal Ssn saranno almeno 40.000. Per cui non trovano fondamento tutte queste ritrosie del Mef sul rischio di ritrovarsi con un surplus di medici con queste nuove assunzioni. Vanno offerti contratti a tempo indeterminato con scorrimento delle graduatorie.
 
Nel testo si continua poi a prevedere la tanto criticata assunzione di medici in pensione.
Ma è del tutto evidente che quasi nessuno accetterà questa richiesta. Nessuno andrà a rischiare la propria vita in un contesto in cui non viene neanche garantita al 100% la sicurezza sul luogo di lavoro a causa dell'evidente carenza di dispositivi di protezione individuale. 
 
E sull'assunzione di specializzandi?
Poste in quel modo penso siano destinate a fallire. Ciò che dovrebbe essere fatto, ad esempio, è l'assunzione, in particolare per le terapie intensive, di tutti gli specializzandi del 4° e 5° anno di anestesiologia e rianimazione. Questo deve essere fatto immediatamente. Stesso discorso vale per gli specializzandi di malattie infettive, come per quelli di pneumologia e del Pronto Soccorso. Mancano poi biologi per poter far funzionare i laboratori. Servono misure eccezionali. Tra l'altro queste assunzioni, ripeto, saranno ampiamente 'compensate' dalle uscite programmate nei prossimi anni.
 
Cos'altro andrebbe cambiato?
Va modificato il punto 2 del decreto, prevedendo bandi di avvisi pubblici rapidissimi, con massima durata di 7-10 giorni, valutazione dei titoli comparata e colloquio con il direttore della struttura. A questa tipologia di bando devono poter partecipare anche gli specializzandi del 4° e 5° anno, soprattutto delle specialità che sono carenti. E, soprattutto, vanno eliminati tutti i paletti irrealistici e pericolosi posti dal Miur – come l'accordo quadro con le università – dal momento che ci troviamo in una situazione di emergenza. Parliamo di contratti a tempo determinato per gli specializzandi di almeno due anni, con obbligo, almeno 3 mesi prima della scadenza, di una verifica per la trasformazione del contratto a tempo indeterminato una volta acquisito il titolo.Bisogna poi pensare a forme di premialità, anche economica.
 
Di che tipo?
Ci vuole un'indennità di rischio i medici delle unità operative interessate interessate all'emergenza. Portare le risorse aggiuntive regionali al 4% del monte salari per il 2020-2021. Un raddoppio del valore dell'ora pagata per i turni dello straordinario notturno e festivo. Inoltre, a fronte della sospensione della Direttiva europea sull'orario di lavoro, e a causa dell'alto livello di stress in cui i colleghi si trovano ad operare, chiediamo uno 'scudo'.
 
Cosa intende?
Una protezione sia per quanto riguarda la rivalsa in ambito civilistico, sia per quanto riguarda la responsabilità penale. E poi, per i medici privi di dispositivi di protezione individuale venuti a contatto con soggetti positivi, riteniamo sia necessario un periodo di almeno 3 giorni di isolamento e obbligo di tampone prima del rientro in servizio.
 
Sono poi spariti i contratti di formazione specialistia.
Vanno inseriti nuovamente. Si tratta di 125 milioni per il 2020-2021-2022 e poi di 130 milioni per il 2024-2025. Questi finanziamenti devono essere ripristinati. Parliamo di 5.000 contratti una tantum.


 


Giovanni Rodriquez

Giovanni Rodriquez

12 Marzo 2020

© Riproduzione riservata

Crescono i casi di epatite A, sia per trasmissione sessuale che per alimenti contaminati
Crescono i casi di epatite A, sia per trasmissione sessuale che per alimenti contaminati

Crescono in Italia, analogamente a quanto avviene nel resto d’Europa, le segnalazioni di casi di epatite A, legati sia alla trasmissione sessuale che al consumo di prodotti contaminati. Lo segnala...

Alzheimer e demenze: in Italia 1 milione di pazienti, previsto raddoppio entro il 2050. Serve fare rete
Alzheimer e demenze: in Italia 1 milione di pazienti, previsto raddoppio entro il 2050. Serve fare rete

In un paese come l’Italia, in cui il 23% della popolazione ha più di 65 anni con una speranza di vita sempre in aumento, l’Alzheimer rappresenta più che mai una...

AIFA approva faricimab in siringa preriempita: un passo avanti per contrastare le principali patologie della retina
AIFA approva faricimab in siringa preriempita: un passo avanti per contrastare le principali patologie della retina

L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha approvato la rimborsabilità a carico del SSN per la nuova formulazione di faricimab in siringa preriempita (PFS), da utilizzare nel trattamento della degenerazione maculare...

Hiv. Simit: “In Italia i nuovi casi restano stabili, allontanandoci dagli obiettivi Unaids 2030”
Hiv. Simit: “In Italia i nuovi casi restano stabili, allontanandoci dagli obiettivi Unaids 2030”

Alla vigilia della Giornata Mondiale contro l’Aids del 1° dicembre, sotto i riflettori l’ultimo bollettino del Centro Operativo Aids dell’Istituto Superiore di Sanità, che nel 2024 registra 2.379 nuove diagnosi...