Coronavirus. Asl 2, Schael: “Attenti a non portare il virus dentro le aule”

Coronavirus. Asl 2, Schael: “Attenti a non portare il virus dentro le aule”

Coronavirus. Asl 2, Schael: “Attenti a non portare il virus dentro le aule”
Presentato il “percorso scuola” della Asl Lanciano Vasto Chieti e la referente Covid-19 per la scuola, Donatella Belfatto. Il timore, per il Dg Schael, non è tanto legato alla scuola ma alle attività extra: “Le feste e la vita comunitaria rappresentano un veicolo di trasmissione importante. Il timore è che il virus possa essere portato a scuola”. Da qui il piano con le misure da mettere in atto in caso di sospetta positività a scuola. IL DOCUMENTO

“In provincia di Chieti abbiamo un'incidenza di casi Covid-19 talmente bassa che non ci spaventa la possibilità di un aumento con la riapertura delle scuole”. Esordisce con numeri da leggere in termini rassicuranti il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, alla conferenza stampa indetta per presentare il “percorso scuola” in cui sono state codificate tutte le attività messe in campo per la gestione di eventuali contagi da Coronavirus. Nell'occasione è stata anche presentata la referente Covid-19 per la scuola, Donatella Belfatto, che ha partecipato all'incontro insieme al direttore del Dipartimento di Prevenzione, Giuseppe Torzi.

Schael non ha però nascosto le sue preoccupazioni. “L’esperienza maturata in questi mesi ci porta a ritenere che il problema della scuola sia il dopo scuola, nel senso che la diffusione del contagio è certamente più difficile in un ambiente controllato, nel quale le precauzioni sono rispettate. Il pensiero, quindi, corre al momento della fine delle lezioni, quando bambini e ragazzi rientrano nel loro ambiente e la garanzia della correttezza dei comportamenti è lasciata alla responsabilità di ciascuno. Sappiamo che feste e vita comunitaria rappresentano un veicolo di trasmissione importante. Il timore, quindi, è che il virus possa essere portato a scuola, nel quale caso, però, siamo pronti a intervenire”.

“Il nostro obiettivo – ha aggiunto – è garantire con una serrata attività di contact tracing di identificare e isolare subito eventuali casi positivi, così da consentire la prosecuzione delle attività didattiche. Dovremo convivere con il virus ancora per mesi e non possiamo pensare di fermare né la scuola né le realtà produttive. Per questo occorrono comportamenti responsabili da parte di tutti: mi appello perciò alle famiglie e agli stessi ragazzi, specie quelli prossimi alla maggiore età, affinché proteggano se stessi e la comunità scolastica, mantenendo fuori dalle aule lo stesso rigore nel rispettare le misure di prevenzione”.

Proprio al fine di testare con maggiore facilità casi potenzialmente sospetti, la Direzione Asl ha prolungato l'apertura dei “drive-in” per l'esecuzione di tamponi: ad Atessa, dalle ore 8.00 alle 14.00, e a Ortona dalle ore 8.00 alle 16.00, dal lunedì al sabato fino al prossimo 30 ottobre, salvo ulteriore proroga.
 
I contatti con la scuola sono stati già avviati: ai dirigenti sono stati inviati il protocollo operativo e i contatti della referente Covid-19 per la scuola, mentre mercoledì prossimo 30 settembre si terrà un incontro in streaming con la Direzione Asl. In tutte le scuole, inoltre, sarà diffuso un poster nel quale, con un’infografica, vengono semplificati i passaggi da seguire in caso di sintomi Covid-19 accusati da un alunno o da un operatore scolastico.

Tornando ai numeri, nel corso della conferenza stampa sono stati diffusi quelli relativi all'incidenza di persone positive al Coronavirus nel territorio della provincia di Chieti:
settembre: 24,3 ogni 100.000 residenti;
agosto: 19,6 ogni 100.000 residenti;
luglio: 6,5 su 100.000 residenti;
giugno: 3,7 su 100.000 residenti.
 
Attualmente tra i minorenni risultano cinque positivi mentre 53 sono in quarantena.

24 Settembre 2020

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