Il prossimo 7 settembre verranno inaugurati, presso il Poliambulatorio di Rosarno in Calabria, i nuovi ambulatori di medicina sociale, frutto del progetto RoSE- Rosarno Salute Equità, un intervento di salute globale promosso dall’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della povertà - INMP, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, la Regione Calabria e il Comune di Rosarno.
L’offerta alla popolazione rosarnese di nuovi servizi ambulatoriali di medicina sociale costituisce una delle principali azioni del progetto RoSE, che ha lo scopo di ridurre le diseguaglianze di salute e di promuovere il benessere della popolazione attraverso un intervento socio-sanitario integrato. Tale progetto è stato reso possibile grazie al mandato istituzionale di INMP in materia di collaborazione con le Regioni e le P.A. su modelli organizzativi di presa in carico sanitaria e assistenziale a bassa soglia delle persone in condizioni di vulnerabilità socio-economica (povertà sanitaria).
Parteciperanno all’evento il Presidente della Regione Calabria, la Direttrice Generale e il Direttore Sanitario dell’INMP, la Direttrice del Dipartimento tutela della salute e servizi socio sanitari della Regione Calabria, la Commissaria Straordinaria della ASP di Reggio Calabria e il rappresentante della Commissione Straordinaria del Comune di Rosarno. Saranno presenti i rappresentanti delle istituzioni scolastiche locali.
Esse riguardano sia laboratori didattici, incontri di educazione tra pari e con i genitori incentrati su alimentazione e movimento, igiene del cavo orale e monitoraggio della capacità visiva sia interventi di informazione sulla salute. Questi ultimi saranno rivolti alla popolazione, promuovendo stili di vita corretti e contrastando l’obesità, grazie al coinvolgimento di associazioni sportive e del privato sociale.
Con il progetto RoSE si prevede di raggiungere:
1. una maggiore capacità del sistema territoriale di corrispondere ai bisogni di salute delle fasce più vulnerabili della popolazione, promuovendo l’empowerment degli individui ed erogando adeguate prestazioni sanitarie, incluse alcune prestazioni extra-LEA della protesica dentaria grazie a fondi resi disponibili da INMP;
2. una maggiore equità nella salute della popolazione di Rosarno, agendo su alcuni determinanti sociali generatori di disuguaglianze.
“L’INMP - ha sottolineato il Direttore generale dell'INMP Concetta Mirisola - con il progetto RoSE investe in equità nella salute sul territorio di Rosarno dove, da un lato, si rilevano condizioni strutturate di vulnerabilità socio economica e dall’altro si riscontra un’offerta insufficiente di alcuni servizi sanitari e socio-sanitari. Il modello assistenziale che viene adottato dal Poliambulatorio di Rosarno è quello della presa in carico integrata, che INMP ha sviluppato negli anni e utilizza presso le proprie strutture sanitarie di Roma. INMP prosegue attraverso questa attività il suo supporto reale, a livello nazionale, alle aziende sanitarie che necessitano di realizzare modelli sostenibili ed efficaci per rispondere ai bisogni delle persone che vivono in condizione di povertà sanitaria”.
“Con il Progetto RoSE - ha aggiunto il Direttore sanitario dell'INMP Gianfranco Costanzo - la popolazione rosarnese potrà non solo contare su ambulatori di medicina sociale ristrutturati e attrezzati con nuove apparecchiature specialistiche e dotati di personale sanitario e socio-sanitario dedicato all’odontoiatria, all’oculistica e alla diabetologia ma potrà giovarsi anche di dispositivi odontoiatrici mobili e ottici che, grazie a INMP, potranno essere prescritti ed erogati all’interno di percorsi personalizzati di presa in carico clinico-sociale.
Ma il Progetto RoSE è molto di più: vi sarà una proficua collaborazione con le scuole e con il Comune affinché concetti di educazione alla salute si integrino nell’agire quotidiano di ragazzi e delle loro famiglie e il coinvolgimento degli enti del Terzo settore opererà da volano per la sostenibilità dell’iniziativa. Il Progetto RoSE pertanto costituirà un’esperienza socio-assistenziale “ponte” verso il prossimo Programma Nazionale per l’Equità nella salute, finanziato dai fondi strutturali europei FESR e FSE+”.