Calabria. Fismu: “Medici del 118 esclusi dai ‘Ristori Covid’, cresce la rabbia”
Il sindacato pronto allo stato di agitazione: “Da un lato la Giunta Regionale si lamenta che non si riescono a reperire medici per il settore dell’emergenza, dall'altro si umiliano continuamente quei professionisti che sono già in servizio. Se non si trova una soluzione si andrà verso lo stato di agitazione”.
07 FEB - “L'esclusione dai ristori covid dei sanitari del 118, nella Regione Calabria, è inaccettabile dal punto di vista professionale ma soprattutto dal punto di vista etico”. A dirlo è la Fismu (Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti), che in una nota annuncia di essere pronta allo stato di agitazione per tutelare i diritti dei medici.
Francesco Esposito, segretario nazionale Fismu ricorda il ruolo del 118 nella pandemia: “I sanitari del 118 sono stati in prima linea nell’emergenza con un costo altissimo anche dal punto di vista umano, anche pagando in prima persona con la vita. Non è accettabile che la Regione dopo aver firmato un accordo adesso non lo ottemperi. In questa regione è arrivato il momento di essere coerenti e conseguenti: chi assume gli impegni poi li deve mantenere”.
“Da un lato - conclude Esposito - la Giunta Regionale si lamenta che non si riescono a reperire medici per il settore dell’emergenza, dall'altro si umiliano continuamente quei professionisti che sono già in servizio. Nei prossimi giorni Fismu riunirà una intersindacale e se non si trova una soluzione si andrà verso lo stato di agitazione”.
07 febbraio 2023
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