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Campania. Il Consiglio approva il documento di Economia e finanza. Stanziati 10 mld, metà della manovra, per la sanità

Semaforo verde all’implementazione dei Piani diagnostico-terapeutici personalizzati per soggetti autistici attraverso i servizi di cure domiciliari, sociosanitarie e materno-infantili. Avviato, inoltre, l’inserimento di strutture accreditate e convenzionate nel sistema Cup. Istituita la giornata per la lotta alle tossicodipendenza con la creazione dell’osservatorio regionale sulle dipendenze patologiche e il gioco d’azzardo. 

23 DIC - Il Consiglio regionale della Campania, presieduto da Rosa D’Amelio, nella seduta del 22 dicembre approva con 29 sì e 15 voti contrari su 44 votanti e dunque a maggioranza, con il voto contrario delle opposizioni, il Bilancio regionale per il triennio 2016/2018, composto dal Defr, dal Bilancio di previsione per il triennio di riferimento, dal disegno di legge per la formazione del bilancio di previsione finanziario per il triennio 2016/2018 della Regione Campania e dalla Legge di Stabilità regionale 2016. Il Bilancio del Consiglio è stato approvato con il voto favorevole di maggioranza e opposizione di centrodestra, e con il voto contrario del gruppo del Movimento 5 Stelle.
“Il Bilancio della Regione Campania è una manovra di circa 20 miliardi – sottolinea l’assessore al Bilancio, Lidia D’Alessio - un bilancio fortemente rigoroso che mette in campo una strategia per intraprendere il percorso della ripresa economica e della crescita e per ridurre ulteriormente i costi della macchina amministrativa regionale”.

La Sanità
Circa la metà delle risorse in Bilancio è destinata alla sanità (circa 9,6 miliardi di euro), circa 5 miliardi sono le partite di giro, tre miliardi e mezzo sono destinati a spese vincolate. Sul fronte del governo della Salute via libera, inoltre, all’articolo 8 del maxiemendamento alla manovra approvato in Commissione Bilancio, al fondo utili per la gestione sanitaria che destina a finalità sanitarie i risparmi e le economie di spesa di annualità pregresse nell’ambito della gestione del Servizio sanitario regionale ai fini della garanzia dei Livelli essenziali di assistenza. Semaforo verde, inoltre all’implementazione dei Piani diagnostico-terapeutici personalizzati per soggetti autistici attraverso i servizi di cure domiciliari, sociosanitarie e materno-infantili. La finanziaria regionale avvia, inoltre, l’inserimento di strutture accreditate e convenzionate nel sistema Cup. Porte aperte dopo un digiuno di 15 anni al monitoraggio dei fabbisogni assistenziali per l’accreditamento di nuove strutture sanitarie e socio-sanitarie private già autorizzate. Istituita, infine, la giornata per la lotta alle tossicodipendenza con l’istituzione dell’osservatorio regionale sulle dipendenze patologiche e il gioco d’azzardo. A questo tema è dedicato un interno articolo della norma (il n. 12) con il censimento di esercizi che abbiano scelto di non dotarsi di apparecchiature per il gioco d’azzardo come titolo premiale per la concessione di finanziamenti pubblici e benefici economici. Sul fronte ambiente e salute parte l’istituzione di un fondo (150.000,00) per l’acquisto da parte dei comuni di centraline per rilevare le concentrazioni di emissioni inquinanti e per il monitoraggio nei Regi Lagni di scarichi inquinanti.

Le politiche sociali
Sul fronte delle Politiche sociali la finanziaria della Campania provvede all’istituzione dell’anagrafe digitale per i disabili, a costo zero per le casse regionali, deputata a identificare reddito dei disabili, stato sociale, barriere architettoniche del luogo di residenza e di lavoro, tipologia di disabilità, bisogni assistenziali e di cura, indicazioni terapeutiche e fabbisogni particolari. Tra le altre misure sociali e socio sanitarie della manovra ci sono il Fondo per i beni confiscati (250mila euro per 3 anni), il sostegno al villaggio IPAB di Maddaloni per i minori a rischio (3.000.000,00 per 3 anni), il sostegno a ciechi e sordomuti (250mila per 3 anni).
“Tra gli obiettivi strategici alla base del Bilancio della Regione c’è l’impegno a non aumentare la pressione fiscale sulle famiglie e sulle imprese, perseguire l’efficienza nelle attività regionali, determinare risparmi e riduzioni di costi, difendere le fasce deboli e favorire la sanità, l’istruzione e la cultura – spiega il presidente della Commissione Bilancio, Francesco Picarone (Pd) che ha anche evidenziato l’importanza delle proposte che provengono dall’Aula che possono consentire di fare un buon lavoro come già avvenuto in Commissione.

Gli altri provvedimenti della manovra
Soppressione dell’Arlas (agenzia per il lavoro), per far confluire le relative competenze presso le strutture regionali, il cosiddetto “taglia-organismi”, ovvero la soppressione di tutti i comitati e organismi istituiti con legge regionali o con provvedimenti amministrativi (con l’esclusione di quelli inerenti l’utilizzo dei fondi Por), destinando le relative risorse al costituendo “Fondo Eduardo e Luca De Filippo per le politiche giovanili” , la cancellazione della Consulta tecnica regionale sugli appalti, il piano di razionalizzazione logistica degli uffici con l’abolizione dei fitti passivi, norme in materia di trasporto pubblico essenziale e infrastrutture stradali per portare a termine le opere sospese, la razionalizzazione e il riordino delle società partecipate regionali, la destinazione di oltre dieci milioni al trasporto pubblico per gli studenti e circa nove milioni per le borse di studio, interventi finanziari per le attività di forestazione e bonifica montana, misure per la cittadinanza attiva volte alla tutela degli utenti delle risorse idriche, la proroga del Piano Casa al 2017, le principali misure previste dalla Legge di Stabilità 2016.
Tra le principali misure introdotte dal primo bilancio regionale ad iniziativa del presidente della Regione Vincenzo De Luca, l’abbonamento gratuito per il trasporto a favore degli studenti campani. A tale intervento è destinato lo stanziamento di 15,6 milioni. Esso è destinato agli studenti fino a 26 anni (il cui reddito familiare sia inferiore a Euro 35 mila che corrisponde mediamente ad un reddito lordo familiare di circa euro 100 mila) che utilizzano i mezzi del trasporto pubblico per recarsi a scuola o all’università, i quali potranno presentare domanda per ottenere l'abbonamento gratuito presso gli sportelli del consorzio UnicoCampania.

Le opposizioni
Sul Defr sono state presentate le relazioni delle opposizioni, del centrodestra e del M5S. “L’assessore al bilancio è fortunata perché affronta il Defr in una Regione che abbiamo normalizzato grazie alla nostra azione di risanamento dei conti – ha sottolineato il rappresentante dell’opposizione di centrodestra Stefano Caldoro – ciò ha consentito alla Campania di recuperare negli anni il rating nazionale, abbiamo consegnato un bilancio sano. Abbiamo messo in campo quattro proposte concrete per contribuire allo sviluppo ed alla crescita. Cinquecento milioni per l'assegno di sostegno alle famiglie in area di povertà, cinquecento milioni alle imprese per ridurre l’addizionale Irap, cosiddetta Irap compensativa, la proroga del Piano casa, sicurezza e garanzie ai Comuni per completare opere dell’accelerazione della spesa per complessivamente un miliardo”.

“Fino ad oggi c’è stata una politica dei tagli senza visione politica e, se oggi abbiamo i conti in condizioni migliori, il dato di fatto è che ai cittadini campani mancano i servizi essenziali” – ha detto la capogruppo del M5S Valeria Ciarambino – per la quale “il Defr è privo di una visione politica strategica, è un documento vuoto e contrastante con quanto annunciato con arroganza in campagna elettorale, un documento vago che fornisce indicazioni specifiche per i diversi settori problematici dell’economia regionale. In merito alla gestione del comparto sanità, poi – ha detto Ciarambino - il presidente De Luca aveva annunciato la rimozione dei tetti di spesa che, invece, vengono reinseriti nel Defr, emergenza che andrebbe affrontata con misure di spesa alternativa, così come quello della riorganizzazione del 118 e dello sblocco del turn over”. I colleghi del gruppo di Ciarambino Luigi Cirillo, Michele Cammarano, Vincenzo Viglione e Maria Muscarà, hanno, poi, evidenziato le proposte emendative formulate al gruppo tra cui l’anagrafe digitale dei disabili, le misure per prevenire le tossicodipendenze tra i giovani e per contrastare il gioco d’azzardo, per favorire la raccolta dell’umido attraverso impianti di comunità, per favorire il trasporto con biciclette.

“Dalle opposizioni sono pervenute proposte importanti ed utili per l’economia della nostra Regione, il Presidente De Luca dovrebbe tenerne conto integrando il Defr” ha sollecitato il consigliere di Fdi Luciano Passariello.
“Il nostro no alla manovra regionale è una scelta obbligata, un atto dovuto ai cittadini. Il governo regionale poteva e non ha abbassato le tasse; poteva e non ha previsto nulla per sostenere le imprese e l’economia; poteva intervenire sul sociale ma ha previsto meno di una mancia. Poteva almeno programmare interventi strategici per lo sviluppo e non l’ha fatto. Ci ha consegnato una scatola vuota” Lo afferma il presidente del gruppo di Forza Italia del Consiglio Regionale della Campania, Armando Cesaro .
“Sul fronte dei risparmi – prosegue Cesaro -, rispetto ad un bilancio di circa 20 miliardi di euro, risparmieremo appena 300mila euro grazie alla soppressione dell’Arlas. Di altri eventuali risparmi non c’è traccia non ci sono numeri”. “C’è solo una norma, in questa manovra, che può ridare un po’ di ossigeno all’economia campana e all’occupazione - aggiunge Cesaro -, la proroga del Piano Casa, e l’abbiamo proposta noi”.

La maggioranza
“La nostra risoluzione è semplice ed anche generica perché il Defr si attua insieme con gli atti collegati e con le proposte che provengono dal Consiglio – ha spiegato il Presidente della Commissione sanità Raffaele Topo (Pd) – per il quale “tutte le risorse che vengono risparmiate con la razionalizzazione e con la riduzione dei costi vanno reinvestite per rimettere in moto l’economia”. Per Pasquale Sommese (Ncd) “è fondamentale che ci sia un dibattito aperto sul Defr e sul bilancio in generale per ampliare le proposte soprattutto per favorire il sistema degli enti locali fondamentali per mettere in campo le azioni necessarie per lo sviluppo del territorio”.

“Stiamo costruendo la rivoluzione per la costruzione della normalità nella nostra Regione – ha aggiuinto il consigliere questore alle finanze Antonio Marciano (Pd) – che ha sottolineato le scelte politiche fondamentali alla base del Bilancio: le risorse stanziate per la scuola, per le borse di studio, per i trasporti per gli studenti, per la sanità “sono una scelta di civiltà che contrasta il disagio, la povertà, la camorra, i grandi mali del nostro territorio”. Marciano ha sottolineato la forte riduzione delle spese del Consiglio dal 2010, quando ammontava a oltre 86 milioni, ai 56 milioni nel 2015 e l’importante scelta di aver destinato il fondo di 2 milioni e mezzo ricavato dalla riduzione del numero dei consiglieri per ricostituire il fondo per le disabilità. “Siamo di fronte a un bilancio sostanzialmente bloccato – ha sottolineato l’esponente del Pd - con oltre 18 milioni di euro per il personale di ruolo, 10 milioni per i costi di gestione, due milioni e trecento per i servizi informatici e il resto sono costi relativi alla manutenzione ordinaria e straordinaria e per l’attività ordinaria dell’ente”. Marciano ha infine sottolineato l’attenzione dedicata alle fasce deboli e alle disabilità “un altro segnale di civiltà, in particolare sul fronte delle patologie autistiche, che necessitano di interventi riabilitativi efficaci, costanti, tempestivi e che non possono dover fare i conti con la carenza delle risorse”. Sugli altri assi di investimento cruciali per l’economia, come l’agricoltura e il turismo, l’innovazione e il cambiamento – ha sottolineato Stefano Graziano del Pd “concentreremo le risorse dei grandi progetti degli assi fondamentali dei fondi Ue”.

C’è spazio nel bilancio per la tutela dei parchi e la difesa dell’ambiente: “Abbiamo una multa in corso d’opera per la cattiva gestione del ciclo integrato dei rifiuti – avverte Francesco Emilio Borrelli dei Verdi, un tema importante che si affronta nella finanziaria e che sarà ulteriormente affrontata in altri provvedimenti per risanare l’intero territorio. “Questi sei mesi di governo regionale sono stati utili e importanti e danno il senso della svolta e penso che gli elementi sui quali concentrare l’attenzione sono il lavoro, la legalità, le politiche sociali e la Sanità - ha concluso il vice presidente vicario Tommaso Casillo (Campania Libera, Psi, Davvero Verdi).
 
Ettore Mautone
 


23 dicembre 2015
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