Piano per la non autosufficienza della Toscana: avviato percorso di condivisione sul territorio

Piano per la non autosufficienza della Toscana: avviato percorso di condivisione sul territorio

Piano per la non autosufficienza della Toscana: avviato percorso di condivisione sul territorio
L’assessora alla Politiche sociali: “Il piano prevede per la Toscana 180 milioni nel prossimo triennio. Saranno ripartiti tra i nostri 28 ambiti territoriali sociosanitari e destinati ai percorsi rivolti a persone anziane e con gravi disabilità. In questa fase stiamo predisponendo il relativo piano regionale e vogliamo farlo in maniera condivisa e partecipata con i vari attori regionali e con i territori”.

Prosegue il percorso di condivisione delle principali misure previste da quello che sarà il nuovo Piano regionale per la non Autosufficienza per il prossimo triennio, attualmente in fase di predisposizione.
Dopo aver incontrato nei giorni scorsi a Firenze le organizzazioni sindacali e le associazioni di rappresentanza delle persone con disabilità e delle persone anziane non autosufficienti, oggi a Pisa l’assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli ha incontrato gli enti locali, le Aziende sanitarie e le Zone distretto/Società della Salute nel primo dei tre incontri programmati nei territori.

“Il piano nazionale per la non autosufficienza – ha spiegato l’assessora – prevede per la Toscana 180 milioni nel prossimo triennio. Saranno ripartiti tra i nostri 28 ambiti territoriali sociosanitari e destinati ai percorsi rivolti a persone anziane e con gravi disabilità.
In questa fase stiamo predisponendo il relativo piano regionale e vogliamo farlo in maniera condivisa e partecipata con i vari attori regionali e con i territori. È la struttura stessa del piano, infatti, che richiede sempre di più una relazione forte tra gli Enti locali, le Asl e il ruolo di programmazione della Regione”.

“La volontà – sono ancora parole di Serena Spinelli – è quella di rafforzare gli strumenti a disposizione dei territori per migliorare la capacità di una risposta sociale e sanitaria integrata, di garantire percorsi chiari e certi, tenendo insieme i bisogni e i diritti delle persone. Tra le altre cose il piano prevede, infatti, anche l’importante possibilità di assunzione di assistenti sociali. E tutto questo chiaramente si inquadra nel lavoro di riorganizzazione territoriale in corso per il recepimento del DM77. Quello che dobbiamo fare è continuare a lavorare tutti insieme, perché è così che possiamo migliorare la nostra capacità di prenderci cura e di inclusione delle persone non autosufficienti e delle loro famiglie”.

Come evidenziato dall’assessora, il nuovo Piano per la non autosufficenza dovrà indicare su scala regionale le azioni necessarie per l’attuazione del piano nazionale, individuando specifici interventi e servizi socio-assistenziali finanziabili nell’ambito delel risorse previste.
Obiettivo del piano sarà quello di prevedere azioni che mirino a garantire sistemi di servizi integrati negli ambiti territoriali secondo il quadro complesso dei bisogni espressi dagli individui e dalle comunità oltre che sviluppare e consolidare il necessario percorso assistenziale integrato.

Per illustrare e condividere gli interventi che saranno alla base del nuovo piano regionale triennale per la non autosufficienza, la Regione Toscana, in collaborazione con Federsanità-Anci Toscana, ha attivato una serie di momenti di confronto come quello di oggi a Pisa. I prossimi passaggi sul territorio saranno a Firenze il prossimo 14 febbraio con l’Area vasta Centro e il 24 febbraio ad Arezzo con l’Area Vasta Sud Est.

10 Febbraio 2023

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