Farmaci anticoagulanti. Ministero della Salute: “Disponibili nuovi prodotti orali che non richiedono controlli periodici”

Farmaci anticoagulanti. Ministero della Salute: “Disponibili nuovi prodotti orali che non richiedono controlli periodici”

Farmaci anticoagulanti. Ministero della Salute: “Disponibili nuovi prodotti orali che non richiedono controlli periodici”
Rispetto ai farmaci che richiedono strumenti per il controllo dell'indice di coagulazione normalizzato, l'Aifa ha fatto presente che "il prontuario farmaceutico nazionale è già dotato dei farmaci anticoagulanti orali diretti (Doac), detti anche nuovi anticoagulanti orali (Noac), che non richiedono controlli periodici in quanto bloccano in maniera diretta ed immediata i fattori della coagulazione e, di conseguenza, il loro effetto si esaurisce una volta sospesa la loro assunzione".

“L’Aifa ha fatto presente che, a differenza dei medicinali con i principi attivi Warfarin e Aceno cumarolo, la cui azione è meno prevedibile in quanto influenzata da diversi fattori, a disposizione e per le opportune valutazioni del prescrittore, il prontuario farmaceutico nazionale è già dotato dei farmaci «anticoagulanti orali diretti» (DOAC), detti anche «nuovi anticoagulanti orali» (NOAC), che non richiedono controlli periodici in quanto bloccano in maniera diretta ed immediata i fattori della coagulazione e, di conseguenza, il loro effetto si esaurisce una volta sospesa la loro assunzione”.

Così il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, rispondendo ieri in commissione Affari sociali alla Camera all’interrogazione di Luana Zanella (Avs) con la quale si chiedeva l’erogazione gratuita di strumenti per il controllo dell’indice di coagulazione normalizzato (INR) ai pazienti in terapia anticoagulante.

Di seguito la risposta integrale del sottosegretario Gemmato.

“Ringrazio gli Onorevoli interroganti perché mi consentono di segnalare che gli aspetti riguardanti la delicata tematica delineata nella interrogazione in esame, sono già all’attenzione di questo Dicastero.
Con riferimento al quesito posto, infatti preciso anzitutto che la Commissione nazionale per l’aggiornamento dei LEA e la promozione dell’appropriatezza nel Servizio sanitario nazionale, nella sua nuova composizione, avrà il compito di esaminare attentamente tutte le istanze di aggiornamento dei LEA finora pervenute, anche con riguardo sia alle misure di ausilio e sostegno a vantaggio dei pazienti costretti a seguire terapie anticoagulanti sia alla previsione dell’erogazione a carico del Servizio sanitario nazionale di strumenti per il controllo dell’indice di coagulazione normalizzato, ovvero International Normalized Ratio (Inr).

Ciò premesso, con specifico riferimento all’utilizzo dei medicinali anticoagulanti, faccio presente che l’Agenzia italiana del farmaco-AIFA, interpellata su quanto affermato nell’interrogazione, ha inteso precisare che, relativamente ai profili dell’efficacia e dei rischi della terapia anticoagulante effettuata con farmaci con i principi attivi «Warfarin» e «Aceno cumarolo», tali farmaci sono simili sia per la struttura sia per l’azione, mentre differiscono per il tempo di insorgenza dell’effetto terapeutico, che appare più rapido nel caso dello «Aceno cumarolo», e più lungo per quanto riguarda il «Warfarin», nonché per la durata dell’effetto stesso.
Nelle fasi iniziali della terapia farmacologica, deve essere eseguito il monitoraggio per poter adattare il dosaggio del farmaco al singolo paziente.

Quando l’indice di coagulazione del sangue si mantiene stabile, il controllo può essere eseguito ogni tre-quattro settimane.
Preme anzitutto sottolineare che il Servizio sanitario nazionale garantisce già la presa in carico del paziente che utilizza i predetti farmaci per una piena sorveglianza tramite ospedali e ambulatori territoriali.

Inoltre, e vado verso la conclusione, l’AIFA ha fatto presente che, a differenza dei suddetti medicinali la cui azione è meno prevedibile in quanto influenzata da diversi fattori, a disposizione e per le opportune valutazioni del prescrittore, il prontuario farmaceutico nazionale è già dotato dei farmaci «anticoagulanti orali diretti» (DOAC), detti anche «nuovi anticoagulanti orali» (NOAC), che non richiedono controlli periodici in quanto bloccano in maniera diretta ed immediata i fattori della coagulazione e, di conseguenza, il loro effetto si esaurisce una volta sospesa la loro assunzione”.

14 Novembre 2024

© Riproduzione riservata

L’Unione Europea lancia il suo primo Piano anti-crisi sanitarie
L’Unione Europea lancia il suo primo Piano anti-crisi sanitarie

Dopo la lezione bruciante della pandemia di COVID-19, l'Unione Europea si dota di una cassetta degli attrezzi condivisa per affrontare le prossime crisi sanitarie. Il Piano, presentato oggi, non è...

Crioconservazione ovociti. Raddoppiata in 10 anni la domanda. Ministero della Salute: “Fenomeno da disciplinare”
Crioconservazione ovociti. Raddoppiata in 10 anni la domanda. Ministero della Salute: “Fenomeno da disciplinare”

Il “social freezing”, la crioconservazione degli ovociti per ragioni non mediche, è un fenomeno in netta crescita in Italia, seppur in un vuoto normativo che il Governo si impegna a...

Rsa. Per la “lungoassistenza” il Ssn paga il 50% delle rette. Pd: “Famiglie allo stremo”
Rsa. Per la “lungoassistenza” il Ssn paga il 50% delle rette. Pd: “Famiglie allo stremo”

Un fondo da 100 milioni di euro annui a partire dal 2026 per l’assistenza ai malati di Alzheimer e altre demenze senili, e assunzioni in deroga ai vincoli di spesa...

Dai vaccini ai test aumentano i servizi in farmacia e meno burocrazia per i pazienti cronici. Ok dalla Camera, il Ddl Semplificazioni diventa legge
Dai vaccini ai test aumentano i servizi in farmacia e meno burocrazia per i pazienti cronici. Ok dalla Camera, il Ddl Semplificazioni diventa legge

Con il via libera definitivo della Camera, il Ddl Semplificazioni diventa legge e porta con sé un pacchetto di novità che promette di cambiare concretamente la quotidianità di pazienti, medici...