Farmaci. Il Governo smorza l’allarme carenze: “Solo 30 principi attivi critici, non è emergenza”

Farmaci. Il Governo smorza l’allarme carenze: “Solo 30 principi attivi critici, non è emergenza”

Farmaci. Il Governo smorza l’allarme carenze: “Solo 30 principi attivi critici, non è emergenza”
Il sottosegretario alla Salute Gemmato ha smentito l'esistenza di una "grave carenza" di farmaci, affermando che su 3.000 storiche segnalazioni, solo circa 30 principi attivi risultano effettivamente critici e importati dall'estero. Ha evidenziato le attività del Tavolo ministeriale e dell'AIFA per monitorare e gestire il fenomeno, definendo la situazione sotto controllo e non emergenziale.

Il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato respinge l’allarme sulla “grave carenza” di farmaci sollevato, ridimensionando i numeri e sottolineando l’efficacia delle misure già adottate dal Ministero. Replicando all’interrogazione di Luana Zanella (Avs) in Commissione Affari sociali alla Camera, Gemmato ha presentato una lettura ottimista della situazione, definita “non grave” e sotto controllo.

Gemmato ha infatti spiegato che, nonostante si parli di quasi 3.000 voci storiche di farmaci “carenti” in dieci anni, la stragrande maggioranza di questi medicinali ha ampia disponibilità di equivalenti e alternative terapeutiche. I prodotti effettivamente mancanti su tutto il territorio nazionale e che necessitano di importazione dall’estero si ridurrebbero a solo circa 30 principi attivi.

Per gestire il fenomeno, il Ministero ha prontamente istituito un Tavolo ministeriale che si riunisce mensilmente e dialoga sistematicamente con i principali attori del settore, tra cui Aifa. Il sottosegretario ha poi commentato i dati allarmanti di uno studio Sifo-Aifa 2024 – citato nell’interrogazione – dal quale emergeva che il 97,3% degli operatori sanitari ha dovuto gestire la mancanza di farmaci. Gemmato ha riconosciuto la problematicità, ma ha colto l’occasione per evidenziare come proprio questo dato dimostri che “la problematica è costantemente all’attenzione dell’AIFA” e che le misure di contrasto si stiano rivelando “spesso efficaci”.

Infine, il sottosegretario ha ricordato le misure già vigenti per favorire l’accesso agli equivalenti: procedure di rimborso accelerate, l’obbligo per il farmacista di proporre il medicinale a prezzo più basso e un accesso privilegiato alle gare regionali. Un quadro, secondo l’esponente del Governo, che dimostra come il sistema stia reagendo con strumenti innovativi e già operativi a una sfida complessa ma non ingestibile.

22 Ottobre 2025

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