Migranti. Audizione di Lorenzin: “Sperimentazione tessera sanitaria già avviata. Da ottobre attiva in 3 Centri”

Migranti. Audizione di Lorenzin: “Sperimentazione tessera sanitaria già avviata. Da ottobre attiva in 3 Centri”

Migranti. Audizione di Lorenzin: “Sperimentazione tessera sanitaria già avviata. Da ottobre attiva in 3 Centri”
Così il ministro della Salute nel corso dell'audizione in commissione migranti. Moltissimi gli argomenti affrontati, dalla questione dell'esenzione dal ticket ai criteri di riparto del Fondo sanitario in quelle Regioni con strutture di accoglienza, dall'accertamento dell'età dei migranti accolti ai centri straordinari posti sotto sequestro, fino al numero di migranti irregolari giunti sulle coste italiane. IL DOCUMENTO

"La sperimentazione della tessera sanitaria ai migranti è già cominciata da qualche mese presso il Centro migranti di Mineo e siamo pronti per estenderla nei Centri di Lampedusa e Trapani-Milo. Qualora i risultati della sperimentazione daranno esito positivo, sarà mia cura estendere il sistema su tutto il territorio nazionale. In particolare, la fase di consegna della tessera elettronica ai Centri partirà dal prossimo mese di agosto 2016 e si prevede l'utilizzo della stessa, in modo incrementale, dal mese di ottobre 2016". Lo ha annunciato oggi il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, durante il seguito di una sua audizione in commissione migranti. 
 
Moltissimi i temi affrontati dal ministro nel suo intervento, tra questi l'esenzione dal ticket per i residenti asilo o protezione. Lorenzin ha quindi evidenziato come, non essendo stata data a questi soggetti la possibilità di intrattenere regolari rapporti di lavoro durante il periodo di richiesta di asilo, "le prestazioni sanitarie sono fornite in regime di esenzione dalla compartecipazione alla spesa assimilandoli ai disoccupati". Tale equiparazione viene però limitata ad un periodo di 60 giorni dalla richiesta di permesso. Su questa questione è stato richiesto un parere del Mef e si è tutt'ora in attesa di riscontro. Nel mentre diverse Regioni, avvalendosi delle proprie risorse, hanno deciso di ampliare l'esenzione ai richiedenti asilo. Possibilità, questa, che è però "preclusa alle Regioni in Piano di rientro".
 
Spazio, inoltre, al Fondo sanitario nazionale, e più in particolare ai criteri di riparto in considerazioni del "peso" riguardante la dislocazione in ciscuna Regione delle strutture di accoglienza dei richiedenti asilo. E poi ancora, i sistemi di accertamento dell'età dei migranti, i casi dei Centri straordinari posti sotto sequestro per gravi condizioni igienico sanitarie, il numero dei migranti sbarcati in Italia e la presa in carico di persone con particolari fragilità.


 


Giovanni Rodriquez

14 Giugno 2016

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