Migranti. Foad Aodi (Medici stranieri): “Grande lezione di civiltà dall’Italia ai politici dei muri europei e dei partiti populisti”

Migranti. Foad Aodi (Medici stranieri): “Grande lezione di civiltà dall’Italia ai politici dei muri europei e dei partiti populisti”

Migranti. Foad Aodi (Medici stranieri): “Grande lezione di civiltà dall’Italia ai politici dei muri europei e dei partiti populisti”
Il riferimento è alla legge approvata ieri dalla Camera sui minori stranieri non accompagnati. In sostanza, questi non potranno essere respinti, e anzi avranno gli stessi diritti dei loro coetanei dell'Unione Europea. Foad Aodi, medico fisiatra, fondatore dall'Amsi e Presidente dell'Unione Medica Euro Mediterranea, parla di "grande lezione di civiltà"

"Una scelta di civiltà per la tutela e l'integrazione dei più deboli. L' approvazione di questa legge tutela finalmente, in modo concreto, il diritto alla  vita, alla salute, all'istruzione  dei minorenni stranieri; cui non si può certo dar la colpa d'essere nati in Paesi attraversati dai conflitti e dalla fame", così Foad Aodi, medico fisiatra, fondatore dell' Amsi, Associazione Medici d' Origine  Straniera in Italia, e Presidente della Confederazione internazionale Umem,Unione Medica Euro Mediterranea, commenta la legge approvata ieri dalla Camera.


 


Sino ad oggi – ricorda l'associazione – la  normativa prevedeva che i servizi sociali del comune di approdo prendessero in carico i minorenni sbarcati, da ospitare in apposite strutture di prima accoglienza. Ma in molti casi, l'approccio puramente emergenziale e la mancanza d'organizzazione lasciavano i piccoli immigrati in uno stato di abbandono. La conseguenza è che, nel 2015, ben 10.000 minori risultavano irreperibili per le istituzioni italiane: scomparsi nel nulla, col rischio di diventare prede dei vari circuiti di illegalità.


 


"Questo voto del Parlamento rappresenta inoltre una bella lezione di civiltà e di democrazia per quei Paesi – e partiti – populisti che non fanno altro che alzare muri e creare  strumentalizzazioni, contro gente che sta in difficoltà e fugge dai suoi Paesi per esigenza, e non per piacere – continua Aodi – e che in anni recenti volevano addirittura i medici-spia, contro i pazienti immigrati non ancora iscritti al Ssn, i presidi-spia, e il rifiuto del pediatra per i figli degli immigrati. Tutto questo, precisiamo, non vuol dire che l'integrazione tra immigrati dai paesi in via di sviluppo  e cittadini europei sia facile, una passeggiata; è un problema complesso e multiforme, che va affrontato e programmato con una legge europea e una maggiore cooperazione internazionale e la lotta all'immigrazione irregolare , da Governi ed enti locali, senza alzamenti di muri e levate di scudi ideologici, ma anche senza scorciatoie buoniste e demagogiche; sempre, invece, con responsabilità e competenza".


 


Aodi ricorda poi, l'agosto scorso a Nizza (pochi giorni dopo il barbaro attentato sulla Promenade), la creazione appunto dell Umem: "che lanciammo proprio per tutelare i minorenni e le donne, senza distinzioni e in collaborazione con piu' di 2000 delegati di vari esponenti di associazioni mediche e sanitarie euromeditteranee, fortemente preoccupati da numerosi segnalazioni per la fine che fanno i bambini e le ragazze, una volta che si perdono le loro tracce, nel mercato di prostituzione, abusi sessuali , mercato nero dei trapianti d'organi,infibulazione genitale femminili ,mercato del lavoro nero ,spose minorenni e nel mercato della droga . Oggi, purtroppo, di quasi 1 minore su 3, in definitiva, si perdono le tracce ( mentre il 90% dei minori immigrati ha tra i 15 e i 17 anni d'età ed il 95%  di quelli arrivati in Italia sono di passaggio verso la Francia, Germania, Canada ,Svizzera ,Belgio ,Olanda e paesi dell'est): una vergogna che deve assolutamente finire".


 


"Sappiamo poi – conclude il presidente dell Umem – che, nei centri provvisori d' accoglienza in Turchia, Giordania, Libia, Egitto, Tunisia, Iraq ,Sudan, Somalia, Nigeria, da tempo girano loschi figuri che individuano i bambini rimasti senza genitori, pronti a farne merce di questi traffici ignobili: ci vuole un'azione congiunta d' innalzamento della sorveglianza. Mentre anche i professionisti della sanità spesso fanno le spese di queste situazioni di conflitto e di caos: dall'inizio delle Primavere arabe (2011), ne sono morti più di 3000 tra medici, infermieri, fisioterapisti, logopedisti, psicologi, farmacisti, in Libia, Iraq ,Somalia, Sudan, Tunisia,Yemen, Oman, Siria. Sotto le bombe, o uccisi dai movimenti estremisti che le costringevano di curare solo soldati e sostenitori di Daesh in particolare in Libia ,Siria ,Iraq e Yemen".

Lorenzo Proia

30 Marzo 2017

© Riproduzione riservata

Corte Costituzionale ribadisce il ‘sì’ all’uso dei medici in quiescenza nell’assistenza primaria
Corte Costituzionale ribadisce il ‘sì’ all’uso dei medici in quiescenza nell’assistenza primaria

La Corte costituzionale con la sentenza numero177, depositata oggi, ha respinto la questione di legittimità costituzionale dell’articolo 1, comma l, della legge della Regione Sardegna numero 2 del 2025. Tale...

Il Ministro Schillaci a Bruxelles incontra l’Associazione medici italiani in Belgio
Il Ministro Schillaci a Bruxelles incontra l’Associazione medici italiani in Belgio

Il Ministro della Salute Orazio Schillaci, impegnato a Bruxelles per la riunione del Consiglio Ue dei Ministri della Salute, ha incontrato l’Associazione medici italiani in Belgio nell’ambito degli Stati generali...

L’Unione Europea lancia il suo primo Piano anti-crisi sanitarie
L’Unione Europea lancia il suo primo Piano anti-crisi sanitarie

Dopo la lezione bruciante della pandemia di COVID-19, l'Unione Europea si dota di una cassetta degli attrezzi condivisa per affrontare le prossime crisi sanitarie. Il Piano, presentato oggi, non è...

Crioconservazione ovociti. Raddoppiata in 10 anni la domanda. Ministero della Salute: “Fenomeno da disciplinare”
Crioconservazione ovociti. Raddoppiata in 10 anni la domanda. Ministero della Salute: “Fenomeno da disciplinare”

Il “social freezing”, la crioconservazione degli ovociti per ragioni non mediche, è un fenomeno in netta crescita in Italia, seppur in un vuoto normativo che il Governo si impegna a...