“Si tratta di una doppia approvazione che ci sembra un segnale importante perché presume un collegamento sempre più diretto tra piani di politica pubblica, quale è il Piano nazionale cronicità, e le risorse che l’aggiornamento periodico e sistematico dei Livelli essenziali di assistenza contribuisce a garantire. Siamo soddisfatti anche perché in entrambi i casi l’impegno civico è stato decisivo: nel caso dei Lea, attraverso una costante azione di pressione esercitata negli anni per sbloccare quelli del 2017 – tramite l’approvazione del Decreto tariffe – con la prospettiva ora più concreta di un aggiornamento periodico e sistematico; nel caso del PNC con un ruolo diretto nell’ambito della Cabina di regia attiva presso il Ministero della Salute”.
È quanto dichiara Anna Lisa Mandorino, Segretaria generale di Cittadinanzattiva in merito all’approvazione simultanea, avvenuta ieri in Conferenza Stato-Regioni, del decreto di aggiornamento dei Lea del nuovo Piano nazionale della cronicità che ci si augura venga recepito dalle Regioni nel più breve tempo possibile.
In particolare, il Piano prevede l’inserimento di tre patologie – obesità, endometriosi ed epilessia – che in totale si stima colpiscano circa 10 milioni di cittadini e cittadine (6 mln con obesità, 3 mln di donne con endometriosi, circa 500/600 mila persone con epilessia). L’aggiornamento dei Lea prevede: nuovi screening per i tumori ereditari alla mammella e all’ovaio (BRCA1 e BRCA2), ulteriori prestazioni a favore delle persone con disturbi dell’alimentazione e della nutrizione, l’estensione dello screening neonatale a 8 nuove malattie genetiche rare tra cui l’Atrofia Muscolare Spinale (Sma) e le Immunodeficienze combinate gravi (Scid), l’esenzione dal ticket per ulteriori tre patologie croniche (sindrome fibromialgica, idrosadenite cronica suppurativa e malattia polmonare da micobatteri non tubercolari), ulteriori prestazioni specialistiche per il controllo della gravidanza fisiologica.
“Tuttavia non si può non considerare che dall’approdo del Piano sulle cronicità alla sua approvazione in Conferenza Stato-Regioni sia trascorso oltre un anno, e che i Lea approvati ieri, dunque, non potranno tenere in adeguato conto le tre patologie lì inserite. Per questo ci auguriamo che d’ora in avanti si proceda ad aggiornamenti tempestivi e sincroni, affinché quanto indicato dai Piani sia reso esigibile attraverso il contestuale inserimento nei Lea. A questo proposito chiediamo che, al fine di garantire la presa in carico delle persone affette da obesità, endometriosi ed epilessia, si proceda nei tempi previsti a un nuovo aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza, contestualmente all’adozione da parte Ministero della Salute di una strategia di azione sulle tariffe delle prestazioni, come previsto dalla recente sentenza del Tar Lazio, per evitare nuove battute di arresto ed incongruenze dannose per i cittadini”, conclude Mandorino.