Rinviato al 2019/2020 obbligo vaccinazione per iscrizione a scuole infanzia. La Commissione Affari Costituzionali approva due emendamenti al Milleproroghe di Movimento 5 Stelle e Lega 

Rinviato al 2019/2020 obbligo vaccinazione per iscrizione a scuole infanzia. La Commissione Affari Costituzionali approva due emendamenti al Milleproroghe di Movimento 5 Stelle e Lega 

Rinviato al 2019/2020 obbligo vaccinazione per iscrizione a scuole infanzia. La Commissione Affari Costituzionali approva due emendamenti al Milleproroghe di Movimento 5 Stelle e Lega 
Colpo di scena questa sera in Commissione Affari Costituzionali dove sono stati approvati due emendamenti identici a firma Taverna (M5S) e Fregolent (Lega) che di fatto posticipano di un anno l'entrata in vigore del punto di forza della legge Lorenzin sui vaccini e cioè quello che prevede l'effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie come requisito per l'ammissione alle scuole dell'infanzia. Se gli emendamenti saranno approvati definitivamente dal Parlamento l'obbligo vaccinale sarà di fatto vanificato in attesa dell'annunciata revisione complessiva della legge Lorenzin.

Dopo la circolare sulla proroga dell'autocertificazione presentata nelle scorse settimane dalla ministra della Salute, Giulia Grillo, sul tema vaccini ora sono M5S e Lega ad intervenire presentando due emendamenti identici al Decreto Milleproroghe approvati ieri sera dalla Commissione Affari Costituzionali che puntano, di fatto, a "congelare" l'entrata in vigore dell'obbligo come requisito per l'accesso agli asili nido e alle scuole per l'infanzia.
 
Le proposte di modifica 6.10 a prima firma Paola Taverna (M5S), e quella 6.11 a prima firma Sonia Fregolent (Lega), intervenendo sull'articolo 3, comma 3, della legge Lorenzin  aggiungono il seguente comma 3-bis: "Le disposizioni di cui all'articolo 3, comma 3, primo periodo del decreto legge 7 giugno 2017, n. 73, convertito dall'articolo 1 della legge 31 luglio 2017, n. 119, si applicano a decorrere dall'anno scolastico e dal calendario annuale 2019/2020".
 
 
Da notare un possibile vizio di forma dal momento che, nel testo coordinato della legge pubblicato in Gazzetta Ufficiale esiste già un comma 3-bis. Ma al di là di questo, la sostanza dei due emendamenti (identici ne testo)  è in ogni caso chiara: la presentazione del certificato con l'avvenuta vaccinazione o in sostituzione l'autocertificazione, non saranno più richieste come requisito di accesso per le scuole d'infanzia se non a partire dall'anno scolastico 2019-2020. A settembre prossimo, dunque, potranno liberamente accedere anche i bambini non vaccinati, le scuole d'infanzia non potranno far richiesta dei certificati come requisito per l'iscrizione e i genitori non saranno obbligati a fornirli.
 
Con l'approvazione definitiva di questi emendamenti diventerebbe superflua anche la circolare Grillo recentemente emanata. Circolare che, per sua natura, non poteva intervenire cancellando o posticipando le date fissate da una legge dello Stato.
 
L'obiettivo di queste modifiche è quindi quello di prender tempo in modo da poter esaminare con più calma il disegno di legge di iniziativa parlamentare annunciato da settimane da M5S e Lega che dovrebbe essere presentato in Parlamento alla ripresa dei lavori a settembre, e che dovrebbe rivedere nel suo complesso le attuali disposizioni riguardanti l'obbligo vaccinale, in favore di un possibile "obbligo flessibile".
 
L'esame degli emendamenti in Commissione Affari Costituzionali del Senato dovrebbe concludersi oggi e il testo dovrebbe quindi approdare domani in Aula.
Giovanni Rodriquez

G.R.

02 Agosto 2018

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