Riordino farmacie: le proposte alternative dei non titolari del Conasfa

Riordino farmacie: le proposte alternative dei non titolari del Conasfa

Riordino farmacie: le proposte alternative dei non titolari del Conasfa
Abbassamento del quorum a 2800 abitanti per farmacia; assegnazione delle farmacie ancora disponibili attraverso una’unica graduatoria regionale da rinnovare ogni due anni; nuove farmacie non trasmissibili né per eredità, né per vendita; titolarità gestibile fino a 75 anni. Sono solo alcune delle proposte emendative al Ddl che il Conasfa, la Federazione delle Associazioni dei farmacisti non titolari ha presentato alla XII commissione del Senato.

Sono diciassette i punti nei quali vengono riassunte le modificazioni al testo di legge sul riordino del servizio farmaceutico – As 863, il Gasparri-Tommasini – proposte dal Conasfa, la Federazione italiana delle Associazioni dei farmacisti non titolari. Come si legge nella nota con la quale la stessa Federazione ha comunicato i contenuti delle sue proposte, il testo è già stato inviato ai componenti della XII Commissione Igiene e sanità del Senato, alla Conferenza Stato Regioni, ai Governatori e agli assessori alla Sanità delle Regioni. In previsione di un rapido iter del Ddl di riordino a palazzo Madama, il Conasfa invierà presto le sue proposte di modifica alla XII Commissione Affari Sociali della Camera.
Come spiega la nota della Federazione delle Associazioni dei non titolari di farmacia, le proposte sono state messe a punto raccogliendo le indicazioni fornite in materia dalle Associazioni territoriali, successivamente “sottoposte a un lavoro di sintesi realizzato attraverso un intenso confronto in videoconferenza”. Di seguito un’ampia sintesi dei punti salienti della proposta Conasfa il cui accoglimento, secondo quanto auspicato, “porterebbe all’apertura di 6000 nuove farmacie”:
1. no alla rottura del binomio farmaco-farmacista, no alla vendita di farmaci sp in confezioni starter senza il farmacista
2. vendita di prodotti di assistenza integrativa regionale solo in farmacia
3. switch di alcuni prodotti di fascia C a Sp
4. cambio denominazione da parafarmacia a emporio sanitario
5. abbassamento del quorum a 2800 abitanti
6. istituzione di farmacie, in deroga al criterio della popolazione, in stazioni, porti, aeroporti centri commerciali snodi autostradali
7. istituzione di farmacie stagionali nei centri turistici calcolando il quorum sulla base delle presenze e non dei residenti
8. assegnazione di tutte le farmacie disponibili mediante unica graduatoria regionale da rinnovare ogni 2 anni mediante concorso
9. nuove farmacie non ereditabili ne vendibili – farmacie esistenti ereditabili o vendibili una sola volta
10. il titolare gestisce la farmacia fino al 75 esimo anno, poi la farmacia va a concorso
11. la titolarità è concessa alla sola persona fisica del farmacista o al comune nella figura del sindaco; le società devono trasformarsi in società di gestione
12. concorso con quiz per selezionare gli idonei e poi graduatoria sulla base dei titoli di carriera
13. i comuni hanno un anno di tempo per aprire le sedi prelazionate che altrimenti vengono assegnate a un privato secondo graduatoria
14. la struttura che distribuisce farmaci per il Ssn deve avere un numero di farmacisti congruo rispetto al volume di lavoro
15. concorso straordinario per titoli ed esami – no a maggiorazioni per i farmacisti rurali sussidiati o per titolari o direttori di esercizi di vicinato – no a sedi riservate a under 40
16. no a necessità d’ idoneità per sostituzione titolare
17. idoneità ottenibile solo per concorso
 

16 Giugno 2011

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