Sì della Conferenza Stato-Regioni al riparto delle risorse per la prosecuzione del Programma straordinario di investimenti in sanità, ex articolo 20, e alle “Linee di indirizzo per il superamento della contenzione meccanica nei luoghi di cura della salute mentale”.
Per l’edilizia sanitaria, il provvedimento mette sul tavolo un totale di 1 miliardo e 266 milioni di euro, che saranno distribuiti nel periodo 2027-2036, con una dotazione annuale di 126,6 milioni.
“ Si tratta di un rifinanziamento importante e atteso, che consente alle Regioni di proseguire efficacemente nel programma pluriennale di interventi in materia di ristrutturazione edilizia e ammodernamento tecnologico degli ospedali – spiegano in una nota le Regioni – in questo modo le Regioni vedono ristorata una parte dei costi sostenuti per gli interventi di adeguamento strutturale e sismico negli ospedali che svolgono un ruolo essenziale di assistenza e soccorso, nonché di quelli necessari a garantire una maggiore sicurezza dei pazienti e del personale e degli investimenti indirizzati a promuovere una gestione più sostenibile delle strutture sanitarie nel lungo periodo”.
Le risorse vengono ripartite tra le Regioni in base al valore degli investimenti destinati alla realizzazione del programma “Verso un ospedale sicuro e sostenibile”, già finanziato dal Fondo complementare al Pnrr (decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito con modificazioni dalla legge 1° luglio 2021, n. 101). Restano escluse dal riparto le Province autonome di Trento e Bolzano e la Regione Campania.

Semaforo verde anche per lo schema di Accordo sulle “Linee di indirizzo per il superamento della contenzione meccanica nei luoghi di cura della salute mentale”, uno strumento pensato per rispondere alle raccomandazioni delle agenzie internazionali a tutela della salute e dei diritti umani, e frutto di un lungo dibattito istituzionale sul tema.
Il documento mira a monitorare e implementare le buone pratiche nei Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura, nei reparti di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza e nelle Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (Rems), ambiti principali di applicazione delle nuove linee guida.
Le Regioni e le Province autonome dovranno recepire le indicazioni entro dodici mesi dall’approvazione in Conferenza Stato-Regioni, adattandole ai propri contesti organizzativi e integrandole nei percorsi di cura in continuità con quanto previsto dal Piano di azioni nazionale per la salute mentale (Pansm).
Infine, il Ministero della Salute, in collaborazione con Regioni e Province autonome, attiverà un sistema di monitoraggio per analizzare l’attuazione delle linee guida, valutare i progressi compiuti e individuare eventuali criticità.
“Si tratta di un rifinanziamento importante e atteso, che consente alle Regioni di proseguire efficacemente nel programma pluriennale di interventi in materia di ristrutturazione edilizia e ammodernamento tecnologico degli ospedali. In questo modo le Regioni vedono ristorata una parte dei costi sostenuti per gli interventi di adeguamento strutturale e sismico negli ospedali che svolgono un ruolo essenziale di assistenza e soccorso, nonché di quelli necessari a garantire una maggiore sicurezza dei pazienti e del personale e degli investimenti indirizzati a promuovere una gestione più sostenibile delle strutture sanitarie nel lungo periodo”, scrivono in una nota le Regioni.
E.M.