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Decreto correttivo alla riforma fiscale. Permanente divieto di fatturazione elettronica per medici e odontoiatri verso i pazienti. La soddisfazione di Fnomceo e Cao


Una posizione assunta innanzitutto a tutela della privacy dei cittadini che, in assenza di un quadro normativo atto a proteggere i loro dati sensibili, avrebbero visto rendere pubblico il loro stato di salute. Il divieto di fatturazione elettronica verso le persone fisiche da parte degli operatori sanitari tenuti all’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria, che diventa ora definitivo, era stato introdotto, in via transitoria, nel 2018 e poi prorogato anno per anno.

05 GIU - Diventa permanente il divieto, per i soggetti tenuti all’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria – tra i quali i Medici e gli Odontoiatri – di emettere fatture elettroniche per le prestazioni erogate alle persone fisiche, a tutela della privacy dei pazienti. A stabilirlo, recependo le sollecitazioni arrivate dalla Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri e della sua Commissione d’Albo nazionale, il Decreto correttivo alla riforma fiscale, che ha incassato ieri sera il via libera dal Consiglio dei Ministri.

Grande la soddisfazione del Presidente della FNOMCeO, Filippo Anelli, e del Presidente della CAO nazionale Andrea Senna, che hanno dato comunicazione dell’approvazione a tutti i Presidenti degli Ordini e delle Commissioni di Albo Medici e Odontoiatri territoriali.

“Il provvedimento approvato in via definitiva – scrivono nella nota a doppia firma – recepisce le istanze e la posizione consolidata di questa Federazione”.

Una posizione assunta innanzitutto a tutela della privacy dei cittadini che, in assenza di un quadro normativo atto a proteggere i loro dati sensibili, avrebbero visto rendere pubblico il loro stato di salute.

Il divieto di fatturazione elettronica verso le persone fisiche da parte degli operatori sanitari tenuti all’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria, che diventa ora definitivo, era stato introdotto, in via transitoria, nel 2018 e poi prorogato anno per anno, sino a estenderlo a tutto il 2025.

Sono tenuti all’invio dei dati, che servono per la predisposizione, da parte dell’Agenzia delle entrate della dichiarazione dei redditi precompilata, oltre a varie strutture pubbliche e private, anche gli iscritti all’Albo dei medici chirurghi e degli odontoiatri per i pazienti ai quali viene emessa fattura. Il decreto interviene inoltre sul termine per l’invio al sistema Tessera sanitaria dei dati relativi alle spese mediche, a partire da quelli di quest’anno: la trasmissione avverrà a cadenza annuale entro un termine che sarà fissato dal MEF.

05 giugno 2025
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