Riparto fondo superticket/2. Scotti (Fimmg): “Prevalgano principi di maggiore equità”

Riparto fondo superticket/2. Scotti (Fimmg): “Prevalgano principi di maggiore equità”

Riparto fondo superticket/2. Scotti (Fimmg): “Prevalgano principi di maggiore equità”
Così il segretario nazionale della Fimmg commenta i criteri proposti per la ripartizione del fondo da 60 mln per la riduzione della quota fissa sulla ricetta. "Confrontando solo il numero di non esenti, senza considerare il reddito medio di questi cittadini diverso da regione a regione, si crea un meccanismo non equo dove si favoriscono in maniera generalizzata i più ricchi rispetto ai più poveri tra i non esenti. Ci associamo alla Fnomceo e a Cittadinanzattiva nel loro appello al Parlamento".

“I criteri proposti per la ripartizione del fondo di 60 milioni di euro per la riduzione della quota fissa sulla ricetta ci destano più di una preoccupazione. Appare chiaro che il ticket sulla ricetta sia pagato prevalentemente nelle regioni con meno esenti perché più ricche, ma è altrettanto chiaro che un cittadino può essere non esente per un reddito superiore al tetto previsto per l’esenzione di un euro/anno come di 100.000 euro/anno. Confrontando solo il numero di non esenti, senza considerare il reddito medio di questi cittadini diverso da regione a regione, si crea un meccanismo non equo dove si favoriscono in maniera generalizzata i più ricchi rispetto ai più poveri tra i non esenti. E' indispensabile per noi tenere in considerazione altri criteri che considerino la vulnerabilità di una popolazione e il diverso reddito medio procapite dei cittadini nelle diverse regioni che sono le vere cause determinanti incidenza diversa nelle varie regioni per: tasso di abbandono alle cure, difficoltà di accesso ai servizi, livello di istruzione, di disoccupazione, di reddito e l’aspettativa di vita”.


 


E' quanto dichiara Silvestro Scotti, segretario nazionale della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale).
 
“Ci associamo alla Fnomceo e a Cittadinanzattiva – prosegue Scotti – nel loro appello al Parlamento e al presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini: ascoltate la voce dei professionisti, ascoltate la voce dei cittadini. Serve un momento di confronto serrato e propositivo. Non chiediamo assistenzialismo, ci mettiamo a disposizione per fare la nostra parte e lo abbiamo già dimostrato firmando lo scorso mese l’Accordo collettivo nazionale. Senza un impegno reale per il potenziamento del ricambio generazionale, l’innovazione tecnologica, la presa in carico dei pazienti cronici e gli investimenti per riportare nell’area delle cure primarie una serie di attività assistenziali, attualmente impropriamente in carico all’assistenza ospedaliera, saranno un puro gioco di parole e nessuna riduzione generalistica dei ticket migliorerà le condizioni di salute dei cittadini italiani” conclude Scotti. 

24 Aprile 2018

© Riproduzione riservata

Nove italiani su dieci hanno fiducia nella scienza. L’indagine Fnomceo con Istituto Piepoli: l’80% si fida del proprio medico di famiglia, il 62% del Ssn
Nove italiani su dieci hanno fiducia nella scienza. L’indagine Fnomceo con Istituto Piepoli: l’80% si fida del proprio medico di famiglia, il 62% del Ssn

Per nove italiani su dieci la scienza è motore del progresso e la stessa percentuale ha fiducia nella scienza medica. L’81% si fida del proprio medico di famiglia, l’87% pensa...

Medici di famiglia, Fimmg: “Case di Comunità siano adattate alle specificità di ogni territorio”
Medici di famiglia, Fimmg: “Case di Comunità siano adattate alle specificità di ogni territorio”

“Le Case di Comunità non possono essere un vestito a taglia unica: ciascun territorio ha esigenze e caratteristiche che richiedono interventi ad hoc”. È uno dei passaggi sottolineati dal segretario...

Straordinari infermieristici. Fials: “Governo conferma l’imposta sostitutiva al 5% anche per la pronta disponibilità”
Straordinari infermieristici. Fials: “Governo conferma l’imposta sostitutiva al 5% anche per la pronta disponibilità”

FIALS esprime piena soddisfazione per la risposta ufficiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri alla richiesta di chiarimenti avanzata dall’Agenzia delle Entrate: l’imposta sostitutiva del 5%, prevista dalla legge n....

Direttori sanitari presentano 5 misure concrete per rafforzare il loro ruolo strategico
Direttori sanitari presentano 5 misure concrete per rafforzare il loro ruolo strategico

Cinque le misure concrete, volte a rafforzare e valorizzare il ruolo strategico del direttore sanitario che opera nelle aziende ospedaliere e sanitarie italiane, risultato di un percorso avviato un anno...