Alluvione in Emilia-Romagna. Riprese le visite specialistiche e la chirurgia

Alluvione in Emilia-Romagna. Riprese le visite specialistiche e la chirurgia

Alluvione in Emilia-Romagna. Riprese le visite specialistiche e la chirurgia
Sono ripartite quasi ovunque, anche facendo ricorso a gruppi elettrogeni o spostando i pazienti per garantirne la sicurezza. “Sempre assicurate, come nei giorni scorsi, le urgenze”, sottolinea la Regione. Ma per il personale sanitario è difficile raggiungere le strutture a causa delle interruzioni alla viabilità. Si lavora anche per assicurare l‘approvvigionamento di farmaci.

La situazione delle strutture sanitarie e sociosanitarie dell’Emilia Romagna “non è particolarmente critica”, nonostante la grave emergenza creata dal maltempo. Sono “ripartite quasi ovunque le visite specialistiche e gli interventi di chirurgia, anche facendo ricorso a gruppi elettrogeni quando necessario o spostando i pazienti per garantirne la sicurezza. Sempre assicurate, come nei giorni scorsi, le urgenze”. A fare il punto l’assessorato regionale alla Sanità, che ieri ha incontrato con le direzioni generali di tutte le Aziende sanitarie e ospedaliere e degli Irccs.

Le maggiori difficoltà in questa fase, spiega l’assessorato in una nota, sono legate alla viabilità perché “per i pazienti e per gli stessi professionisti sanitari diventa difficile raggiungere le strutture, al punto che il Servizio sanitario regionale sta mettendo a disposizione i propri elicotteri dell’elisoccorso per sostenere lo sforzo di Protezione civile, Vigili del fuoco e Forze dell’ordine sia per garantire gli spostamenti del personale, sia per raggiungere le persone in difficoltà nelle proprie abitazioni perché isolate”. A cui si aggiungono (secondo gli ultimi dati forniti dalla Regione) le oltre 4.800 (1.700 in più rispetto a ieri) che stanotte hanno trovato accoglienza nelle sedi allestite dai Comuni, spesso palestre o alberghi ma anche scuole e musei: la maggior parte, più di 4mila, si concentra nel ravennate, circa 500 a Bologna, 300 tra Forlì e Cesena, 32 nel riminese. Sul totale, quasi 750 sono minori.

La Regione sta predisponendo l’elenco dei punti di accoglienza. L’obiettivo è “garantire in questi posti l’assistenza medica necessaria: nel palasport di Molinella che ha ospitato 150 persone sono presenti da ieri diversi medici di medicina generale, mentre stanno arrivando da tutta l’Emilia-Romagna i primi psicologi specializzati nella gestione di emergenze come questa”.

Nelle zone isolate in queste ore si sta predisponendo una mappa, con gli elicotteri pronti ad approvvigionarle anche di farmaci. In particolare, è stato spostato a Bologna l’elicottero di stanza a Pavullo che, essendo dotato di verricello, può essere utilizzato nelle condizioni più critiche dell’Appennino bolognese dove non è possibile atterrare.

La Regione Veneto, fa inoltre sapere la nota dell’Emilia-Romagna, ha dato la sua disponibilità per garantire il servizio di un elicottero con base a Padova dotato anch’esso di verricello. A supporto dell’area romagnola sono arrivate 14 ambulanze del volontariato, che si aggiungono alla rete normale dei volontari. In aggiunta sono disponibili anche 3 ambulanze anfibie.

“In questo momento – commenta l’assessore alla Salute, Raffaele Donini – la fase più critica dell’emergenza, con gli appelli delle persone in cerca di soccorso, è stata affrontata e superata. Adesso però occorre predisporre le azioni per gestire la seconda fase, di cui non siamo per ora in grado di prevedere la durata, che ci auguriamo il più breve possibile: assicurare i servizi agli sfollati e nei paesi isolati. La Regione c’è, tutto il sistema sanitario regionale è pronto a far fronte a ogni necessità”, conclude Donini, che attraverso Facebook ha poi voluto “ringraziare i medici, gli infermieri, gli operatori socio-sanitari e i volontari impegnati nelle operazioni di soccorso, che ancora una volta stanno dimostrando grande capacità di reazione, resilienza e solidarietà” e il ministro Schillaci per “le parole di vicinanza e apprezzamento per il servizio sanitario regionale. La sanità dell’Emilia-Romagna dà e darà sempre il massimo”.

19 Maggio 2023

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