Apnee notturne. Ausl di Forlì in Qatar per la lotta alla patologia Osas

Apnee notturne. Ausl di Forlì in Qatar per la lotta alla patologia Osas

Apnee notturne. Ausl di Forlì in Qatar per la lotta alla patologia Osas
Corsi di chirurgia robotica otorino e stage clinico-chirurgico rivolti agli specialisti dei Paesi del Golfo e del Sud-Est Asiatico per contrastare l'apnea ostruttiva del sonno. È questo il frutto della collaborazione tra la Ausl di Folì e il “Rumailah Hospital” di Doha.

Forlì e Qatar sempre più vicini nel segno della lotta alla sindrome da apnea ostruttiva del sonno (Osas). Il direttore dell’Uo di Otorinolaringoiatria dell’ospedale “Morgagni-Pierantoni” della Ausl di Forlì, Claudio Vicini e Filippo Montevecchi, della stessa unità, si sono recati per la terza volta al “Rumailah Hospital” di Doha per un nuovo stage clinico-chirurgico in ambito Osas e per definire l’organizzazione sia dell’attività convegnistica sia dei corsi di chirurgia robotica otorino rivolti agli specialisti dei paesi del Golfo e del Sud-Est Asiatico, in programma nel novembre del prossimo anno e affidati, per quanto riguarda la docenza, ai professionisti forlivesi.
L’Unita di Otorinolaringoiatria dell’ospedale è stata una delle prime a cimentarsi nel campo della patologia Osas, divenendo un punto di riferimento internazionale, in particolare per quanto riguarda il trattamento delle apnee notturne ostruttive, settore in cui detiene, ora, la leadership mondiale, con un centinaio di casi trattati attraverso la tecnica Tors (“Transoral Robotic Surgery”) base-lingua in una casistica di oltre 130 pazienti complessivi.
Gli specialisti italiani hanno affiancato gli specialisti locali negli interventi per patologia Osas, utilizzando le tecniche ronco-chirurgiche oggi disponibili, compresa quella robotica. “Uno dei principali obiettivi del nostro viaggio era completare la formazione degli otorini del Rumailah Hospital – ha spiegato Vicini – da questo punto di vista siamo molto soddisfatti, sia perché le lezioni teoriche e pratiche sono state molto partecipate sia perché è cresciuta sensibilmente la percentuale di procedure chirurgiche effettuate autonomamente dai colleghi, sotto la nostra supervisione: quello cui puntiamo è renderli del tutto indipendenti”.
Ma l’attività degli specialisti italiani non è terminata qui. Si sono infatti siamo confrontati con il “Qatar Science and Techonology Park” struttura avveniristica che vanta tecnologie avanzatissime. “All’interno dell’area di chirurgia robotica di questo polo – ha aggiunto Vinci – ci sono ben due robot da Vinci, utilizzati esclusivamente per fini didattici e di ricerca. Visto che nell’intero settore medio-orientale non esistono strutture simili, si è pensato di tenere qui corsi di chirurgia robotica Orl per il personale medico-infermieristico interessato, e il coordinamento dell’iniziativa è stato affidato a noi”.

28 Dicembre 2011

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