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Vertenza Aias. Vertice in Prefettura, l’assessorato aprirà un tavolo tecnico, ma i sindacati sono scettici

di Elisabetta Caredda

L’Aias dovrà fornire un riepilogo complessivo della propria situazione debitoria in relazione alle retribuzioni ancora da corrispondere ai lavoratori e produrre i bilanci riguardanti gli anni per i quali si rivendicano i crediti. L'Ats entro 30 giorni corrisponderà le fatture trasmesse da Aias sul primo trimestre 2019 per il pagamento degli oneri fiscali e previdenziali nonché degli stipendi pregressi dei lavoratori. Per Cgil, Cisl, Uil e Usb l’ennesima soluzione che non risolve concretamente il problema

15 APR - Si è tenuto giovedì 11 aprile 2019 il secondo incontro tanto atteso convocato dalla Prefettura di Cagliari, in presenza del nuovo Assessore per la Sanità Mario Nieddu, il Direttore Generale ATS Fulvio Moirano, il responsabile dell’Ispettorato del lavoro Eugenio Annicchiarico, i vertici dell'AIAS e i sindacati tutti impegnati nella vertenza dei lavoratori dell'AIAS che ad oggi contano ben circa 9-10 stipendi arretrati. (Vedere anche: Aias, Giunta approva intesa prefettizia e atto di transazione per vecchi pagamenti)

L'accordo raggiunto in Prefettura vede l'apertura entro martedì 16 aprile di un tavolo tecnico presso l'Assessorato regionale per la Sanità che sarà coordinato dal Direttore del Servizio promozione e governo delle reti di cure, Marcello Tidore, dove presenzieranno i rappresentanti di ATS, di AIAS e un delegato dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani chiamato a rappresentare i Comuni committenti di prestazioni dell'AIAS. Il suddetto tavolo avrà il compito di analizzare e determinare le partite contabili pregresse rappresentate da AIAS al fine di individuare le criticità e prospettare soluzioni, e dovrà concludere i lavori entro un mese dal suo insediamento.

L'AIAS dovrà fornire un riepilogo complessivo della propria situazione debitoria in relazione alle retribuzioni ancora da corrispondere ai propri lavoratori dipendenti e produrre i propri bilanci riguardanti gli anni per i quali si rivendicano i crediti, unitamente alla documentazione contabile di attinenza. L'ATS, in via del tutto eccezionale vista la situazione di criticità sugli stipendi segnalata a carico dei lavoratori, si impegna a corrispondere entro 30 giorni dal ricevimento, le fatture trasmesse da AIAS sul primo trimestre 2019. Le somme risultanti dai pagamenti di queste fatture dovranno essere destinate integralmente al pagamento degli oneri fiscali e previdenziali nonché degli stipendi pregressi dei lavoratori.

L'Assessore per la Sanità, come riporta il quotidiano sardo online Cagliaripad, spiega che: “il tavolo tecnico sarà coordinato dall’assessorato e io stesso rivestirò funzione di garante. In attesa sia fatta la massima chiarezza, le priorità sono le retribuzioni dei lavoratori e il mantenimento dell’erogazione dei servizi all’utenza, per questo motivo l’ATS ha preso un impegno preciso sui tempi di pagamento delle fatture trasmesse da AIAS, importi che saranno destinati interamente al pagamento degli stipendi arretrati, oltre agli oneri fiscali e previdenziali”. “Verificherò personalmente – prosegue Nieddu – che gli impegni vengano rispettati. Se è vero che in questi anni il confronto non ha mai portato risultati soddisfacenti, abbiamo ottenuto da parte di AIAS l’impegno di portare al tavolo i bilanci, cosa mai avvenuta in precedenza. Intendiamo fare presto e confidiamo che quanto emergerà dal tavolo tecnico possa segnare la strada da prendere”.

“Un’operazione verità” con l’intervento di esperti in materia di bilancio e gestione delle politiche sociosanitarie per la verifica dei bilanci di AIAS è stata più volte già richiesta dal Direttore Fulvio Moirano e dall'ex Assessore Luigi Arru in tempi nemmeno tanto lontani; ecco allora oggi rimarcare l'importanza di questa operazione, sollecitata insistentemente da ATS ancor prima di giungere ad una situazione di difficoltà per il rinnovo della convenzione.

Il verbale d'intesa stipulato non convince però i Sindacati CGIL, CISL, UIL e USB che negano la sottoscrizione del documento, pur apprezzando il lavoro di mediazione svolto dal prefetto, poiché accennano che fondamentalmente si è di fronte ad un accordo che vede porre in essere l'ennesima verifica tecnica di qual è il dare e avere tra AIAS e ATS per arrivare a corrispondere le retribuzioni sin dove si riesce, ma che non risolve concretamente il problema; il tema centrale che si necessita affrontare è quello di una costruzione di una azione forte che possa salvaguardare le innovazioni legislative a tutela dei lavoratori che sono state introdotte nella scorsa consiliatura regionale, chiarendo che nessuno in Sardegna può gestire servizi pubblici nell'area socio-sanitaria ed altre, senza ottemperare agli obblighi lavoristici il primo dei quali è pagare la retribuzione dei lavoratori a fronte dell'esecuzione delle prestazioni da parte di essi.

Dopo anni di vertenze, di promesse e numerosi tavoli tecnici, il sindacato rilancia che Sas Domos sarebbe per davvero una nuova opportunità frutto anche di una visione di umanizzazione civile dei sacrifici e disagi che stanno vivendo i lavoratori, senza dimenticare inoltre del problema di chi è stato licenziato. Pertanto auspicano che la decisione del presidente Solinas di bloccare le procedure dell'apertura della struttura sia da considerare come un semplice atto sospeso, del quale ridiscutere in tempi brevi. Considerato dunque deludente l'incontro svoltosi in prefettura per l’ ulteriore rinvio a un tavolo tecnico che rischia di protrarre a lungo, ancora una volta, i tempi del pagamento delle mensilità arretrate dovute da AIAS, i sindacati Cgil, Cisl Uil e USB accennano all'indizione di un primo sciopero il 26 aprile 2019 per cominciare una continua e sentita mobilitazione.
 
Elisabetta Caredda

15 aprile 2019
© Riproduzione riservata

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