Basilicata. Martorano su ospedali di Chiaramonte e Venosa: “Sì a intesa ma in tempi stretti”

Basilicata. Martorano su ospedali di Chiaramonte e Venosa: “Sì a intesa ma in tempi stretti”

Basilicata. Martorano su ospedali di Chiaramonte e Venosa: “Sì a intesa ma in tempi stretti”
Questo il commento dell’assessore alla Sanità sulla questione legata alla riorganizzazione dei due nosocomi. Per Martorano la questione è parte integrante di quel “processo di riorganizzazione a rete capace di migliorare la qualità delle prestazioni e dell’offerta dei servizi ai cittadini”.

“Quando, pochi giorni fa, al Presidente del Consiglio Monti è stata posta la necessità di un ulteriore confronto con le parti sociali sulle scelte da prendere il premier ha risposto ‘sì all’intesa, ma in tempi stretti’. Come lui penso che il confronto sia un valore e non debba celare la strategia del rinvio sine die, che porta i problemi a farsi drammatici e le soluzioni da adottare drastiche”. L’assessore alla Sanità, Attilio Martorano, ha utilizzato questo parallelo per parlare della questione degli ospedali di Chiaromonte e Venosa.

“Non dico questo – ha precisato Matorano – per dire che non siamo più disponibili al confronto, ma per chiarire che chi è impegnato nelle istituzioni e non esercita le proprie capacità di proposta nelle sedi e nei tempi opportuni e preferisce muoversi in ritardo e nelle piazze, può essere animato solo, se non da una strategia del rinvio all’infinito, da una strumentale strategia dello scontro che antepone agli interessi dei cittadini altri di natura diversa”.
L’assessore ha poi ricordato come al fine di restituire al Sistema sanitario regionale una sua razionalità organizzativa, capace di elevare qualità e sicurezza delle prestazioni e nel contempo migliorare l'offerta dei servizi al cittadino, è stato intrapreso un percorso di “riorganizzazione a rete”. In tal senso, il Governo Regionale ha proposto l'approvazione di un apposito dispositivo di Legge che ha sancito una precisa suddivisione di compiti e funzioni dei diversi ospedali regionali, ottenendo l’approvazione del Consiglio Regionale con la legge regionale n. 17 del luglio 2011.

“Il Consiglio regionale – ha spiegato Martorano – ha espresso una sua chiara volontà che noi siamo chiamati ad attuare. Ma fermo restando il rispetto delle prerogative istituzionali del Consiglio, che si è espresso con una legge, il percorso di applicazione della Legge ha avuto al centro proprio la strategia del confronto”. “Abbiamo valutato le proposte di riorganizzazione che le Asl di Potenza e Matera hanno predisposto aprendo specifici confronti con i tanti operatori coinvolti, con le organizzazioni sindacali della dirigenza e del comparto, con cui abbiamo sottoscritto un accordo regionale poi recepito con apposite delibere di Giunta – ha proseguito -. Personalmente ho preso parte a diversi consigli comunali o a commissioni consiliari comunali ed anche ad incontri pubblici”. “Alla fine, dopo tutti gli approfondimenti del caso e ulteriori riunioni operative – ha concluso l'assessore – siamo passati alla fase esecutiva riuscendo a rispettare il termine di attuazione del 31 dicembre 2011 previsto dalla legge regionale, restando sempre disposti a qualunque confronto ma anche discernendo le reali criticità da eventuali esasperazioni di altro genere, che poco o nulla hanno a che vedere con la salute dei cittadini".

12 Gennaio 2012

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