Definire le migliori modalità gestionali, organizzative e operative per ottimizzare il percorso chirurgico, dalla presa in carico del paziente fino alla dimissione, monitorandone il risultato. Con questi intenti la Regione Sardegna ha recepito l’Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sulle ‘Linee di indirizzo per il governo del percorso del paziente chirurgico programmato’, rep. atti n. 100/CSR del 9 luglio 2020, ed ha trasmesso il provvedimento alle aziende sanitarie regionali per implementarlo nei propri contesti organizzativi.
Ad annunciarlo l’assessore Armando Bartolazzi a Quotidiano Sanità che spiega: “La continua crescita della domanda di prestazioni chirurgiche, legata anche a fattori demografici e all’incremento delle innovazioni tecnologiche disponibili in chirurgia (come la chirurgia robotica), si confronta con una disponibilità di risorse economiche e umane non sempre adeguata al fabbisogno richiesto. Ed ecco che, in questo contesto, diventa imprescindibile pensare ad una gestione efficiente dell’intero percorso chirurgico che possa garantire la sicurezza dei pazienti, degli operatori sanitari, l’equità di accesso alle cure per tutti i cittadini e la sostenibilità economica del SSN”.
“In armonia a quanto premesso – prosegue l’assessore -, abbiamo pertanto recepito l’Accordo che la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano ha approvato sul documento che riporta quelle che sono le ‘Linee di indirizzo per il governo del percorso del paziente chirurgico programmato’, risalente all’anno 2020’. Suddette linee di indirizzo mirano infatti alla gestione efficiente del percorso chirurgico indirizzando l’approccio verso la prospettiva del cosiddetto governo clinico, che identifica i servizi sanitari fondati su politiche di programmazione e gestione orientate al miglioramento della qualità e della sicurezza, mettendo al centro i bisogni degli utenti”.
“L’Accordo rappresenta, dunque, l’indirizzo operativo per lo sviluppo del percorso chirurgico, sia per la costruzione dei nuovi percorsi aziendali sia per la revisione di quelli già esistenti, in coerenza con la programmazione sanitaria e socio-sanitaria. In aggiunta, ricordo che è attualmente in corso il progetto di ricerca promosso dal Ministero della Salute in collaborazione con la direzione generale della Programmazione sanitaria e l’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli sull’ ‘Applicazione di modelli organizzativi per il governo delle liste di attesa per i ricoveri chirurgici programmati’, che definisce una metodologia condivisa anche per la gestione delle liste di attesa relative alle prestazioni chirurgiche programmate”.
“Questo progetto, il cui completamento è previsto entro fine anno, coinvolge ospedali pilota selezionati dalle Regioni come centri di eccellenza dove si sperimentano e si implementano i nuovi modelli organizzativi che ho citato e, per la Regione Sardegna, hanno partecipato le Aziende Ospedaliero-Universitaria di Cagliari e di Sassari. L’obiettivo è arrivare a ridurre le liste di attesa per i ricoveri chirurgici programmati garantendo un approccio metodologico omogeneo per il miglioramento del percorso del paziente ottimizzando l’impiego delle risorse del SSN, in conformità con le linee di indirizzo dell’Accordo che abbiamo recepito”.
Elisabetta Caredda