Lazio. Cgil Roma-Lazio: “In 9 Asl su 10 accedere alle cure nei tempi previsti è sempre più difficile”

Lazio. Cgil Roma-Lazio: “In 9 Asl su 10 accedere alle cure nei tempi previsti è sempre più difficile”

Lazio. Cgil Roma-Lazio: “In 9 Asl su 10 accedere alle cure nei tempi previsti è sempre più difficile”
Il sindacato si prepara alla manifestazione nazionale del 24 giugno in difesa della sanità pubblica presentando alcuni dati sulla situazione regionale: “Da giugno 2022 a maggio 2023 per gli esami diagnostici con priorità B, da svolgere entro 10 giorni, la media regionale di prestazioni erogate in base alle prenotazioni passa dal 68,9% al 61,2%”. La situazione è peggiorata in 9 Asl su 10. Asl di Viterbo unica con una variazione positiva (+0,9%).

Sabato 24 giugno la Cgil Roma e Lazio, insieme a tante associazioni, scenderà in piazza a Roma (ore 9:30 in piazza della Repubblica) per una manifestazione nazionale in difesa del diritto alla salute delle persone e nei luoghi di lavoro e per la difesa e il rilancio del Servizio sanitario nazionale, pubblico e universale. In vista dell’appuntamento, il sindacato rende noti alcuni dati regionali che rendono chiaro come ci sia “bisogno di un cambio di passo da parte del Governo e della Regione perché sempre più persone non riescono ad accedere alle cure”.

Nel Lazio, spiega la Cgil Roma e Lazio, “sempre più persone non riescono ad ottenere le prestazioni sanitarie nei tempi previsti dalla legge. Da giugno 2022 a maggio 2023 per gli esami diagnostici con priorità B, da svolgere entro 10 giorni, la media regionale di prestazioni erogate in base alle prenotazioni passa dal 68,9% al 61,2%: 7,7 punti percentuali in meno. La situazione è peggiorata in 9 Asl su 10 e nella Asl di Viterbo, l’unica con una variazione positiva, la differenza è di un +0,9%”.

Nelle Asl di Roma 3,4,5 e 6 e nella Asl di Frosinone il calo registrato è a doppia cifra, con il dato più basso per la Asl di Roma con meno 22,7 punti percentuali.

“Per invertire la tendenza e raggiungere l’obiettivo minimo del 90% – dice il sindacato – occorrono importanti investimenti per garantire il pieno accesso alle cure, rafforzare i servizi pubblici e per aumentare il personale, fortemente diminuito per il mancato turn over di questi anni”.

20 Giugno 2023

© Riproduzione riservata

Umberto I di Roma. Cimo-Fesmed: “Tagliato stipendio dei medici più esperti per valorizzare i giovani”
Umberto I di Roma. Cimo-Fesmed: “Tagliato stipendio dei medici più esperti per valorizzare i giovani”

“Al Policlinico Umberto I di Roma è in corso un ingiusto scontro generazionale, voluto dalla direzione dell’ospedale e incredibilmente avallato da alcuni sindacati, che causerà una notevole riduzione di una...

Ospedali a misura di donna. All’IFO confermati 3 Bollini Rosa
Ospedali a misura di donna. All’IFO confermati 3 Bollini Rosa

Gli Istituti Fisioterapici Ospitalieri, Regina Elena e San Gallicano, ottengono per il biennio 2026-2028 nuovamente i 3 Bollini Rosa di Fondazione Onda, il massimo riconoscimento per gli ospedali impegnati nella tutela della...

Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva
Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva

Dal programma sangue 2025 al finanziamento alle Regioni per la realizzazione dell’infrastruttura per la Piattaforma liste d’attesa, fino ai criteri per definire le Regioni benchmark per la definizione dei fabbisogni...

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....