Lazio. Proposta bipartisan per istituzione della “Consulta delle professioni sanitarie”

Lazio. Proposta bipartisan per istituzione della “Consulta delle professioni sanitarie”

Lazio. Proposta bipartisan per istituzione della “Consulta delle professioni sanitarie”
Lo prevede una proposta di legge regionale di Fli, Pd, Udc, Mpa, Api, che contempla anche l’istituzione di diversi servizi professionali, qualificati come "unità organizzative dirigenziali" e della "Consulta regionale delle professioni mediche, sanitarie e sociali". Lunedì a Roma la presentazione ufficiale.

La proposta di legge, che porta le firme dei consiglieri regionali del Lazio Pasquali, D’Ambrosio, Foschi, Mei e Pascucci dal titolo “Norme per la valorizzazione delle professioni sanitarie e sociali”, e che sarà presentata lunedì prossimo in una conferenza stampa a Roma, si prefigge in 12 articoli di consolidare l’attuazione della legge 251/00 (messa in discussione dalle scelte di piano di rientro) attraverso  l'istituzionalizzazione della partecipazione delle professioni e l'introduzione dei nuovi modelli di organizzazione del lavoro in sanità. Due le più grosse novità.
 
L’istituzione dei servizi professionali. La prima attiene all’istituzione di diversi servizi professionali (servizio di assistenza infermieristica ed ostetricia, servizio professionale di riabilitazione, servizi professionali di diagnostica strumentale e tecnico assistenziale, servizio professionale di prevenzione, servizio professionale sociali) che vengono a tutti gli effetti qualificati come unità organizzative dirigenziali, complesse o semplici in relazione alla complessità, all’ampiezza e alla rilevanza strategica, secondo criteri che saranno definiti attraverso la concertazione con i sindacati. Ogni area avrà un dirigente di riferimento. I compiti attributi ai dirigenti dei servizi prevedono il concorso, per gli aspetti di competenza, alla individuazione e realizzazione degli obiettivi individuali della Direzione generale dell’Azienda per la programmazione, organizzazione, gestione, verifica e controllo dell’erogazione delle prestazioni proprie della specifica area professionale legate alla promozione della salute, prevenzione, cura e riabilitazione e sono definiti all’interno dell’Atto di autonomia aziendale, fermo restando di quanto disposto dai vigenti Contratti collettivi nazionali dell’Area dirigenziale di riferimento.
 
La Consulta regionale delle Professioni sanitarie. Altra novità della proposta di legge attiene invece l’istituzione della Consulta regionale delle Professioni Mediche, Sanitarie e Sociali quale organismo tecnico consultivo della Regione Lazio. L’obiettivo è quello di coinvolgere le professioni operanti nel Ssr come risorsa nei processi decisionali al fine di elaborare indirizzi e determinazioni responsabili, consapevoli,  condivisi e conosciuti finalizzati alla tutela della salute. La Consulta avrà sede presso l’assessorato alla Sanità e svolge le seguente funzioni: consulenza in materia di organizzazione e programmazione sanitaria e parere sui provvedimenti di contenuto tecnico sanitario. Sono organi della Consulta regionale: il Presidente (che sarà l’assessore regionale alla Sanità), il Vice presidente (che sarà il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Roma), l’Ufficio di presidenza e l’Assemblea. Il progetto di legge sarà presentato lunedì 19 dicembre alle ore 12 presso il Consiglio della Regione Lazio, via della Pisana 1301.
 
Luciano Fassari

17 Dicembre 2011

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