Toscana. Siglato accordo di collaborazione tra strutture pubbliche e private

Toscana. Siglato accordo di collaborazione tra strutture pubbliche e private

Toscana. Siglato accordo di collaborazione tra strutture pubbliche e private
Il privato, come il pubblico, dovrà avere come obiettivi il recupero di efficienza, la riduzione del tasso di ospedalizzazione, il miglioramento del rapporto qualità/quantità delle prestazioni, l’incremento dell’utilizzo del day hospital e del regime ambulatoriale.

Sanità pubblica e sanità privata unite per dare risposte sempre più adeguate in qualità, quantità e appropriatezza alla domanda di salute dei cittadini toscani. Non in competizione tra loro, ma in collaborazione, secondo un programma di armonico coinvolgimento dei settori pubblico e privato, nel perseguimento del comune obiettivo di miglioramento del sistema.

È questo il senso dell’accordo siglato lo scorso 2 dicembre in Regione tra l’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia e i rappresentanti dell’ospedalità privata. I firmatari rappresentano 24 strutture private accreditate in tutta la regione, per un totale di 2.050 posti letto, mentre, in rappresentanza dei direttori generali di tutte le aziende sanitarie toscane, hanno siglato l'intesa i coordinatori delle tre Aree Vaste. L’accordo è il risultato del lavoro di un tavolo di concertazione regionale che si è insediato nel settembre scorso, e ha validità per il triennio 2012-2014.

“Il rapporto tra sanità pubblica e sanità privata – ha detto l’assessore al diritto alla Salute, Daniela Scaramuccia – non è di concorrenza, bensì di collaborazione, per ampliare il ventaglio dell’offerta di prestazioni, nel rispetto di una pianificazione regionale e della programmazione locale, e secondo i principi dell’appropriatezza. Il settore ospedaliero privato convenzionato contribuisce – ha aggiunto – con pari standard qualitativi rispetto a quello pubblico, alla complessiva riqualificazione dell’attività ospedaliera, e a fornire un’offerta coordinata e coerente con gli obiettivi della programmazione regionale”.

L’accordo definisce un sistema generale di regole che disciplinano l’erogazione delle prestazioni da parte delle strutture ospedaliere private. Il privato accreditato si impegna a rimodulare la propria attività e a riorganizzare il proprio sistema produttivo al fine di assicurare il raggiungimento degli obiettivi del sistema regionale, attraverso un graduale allineamento delle pratiche assistenziali con quelle delle strutture pubbliche, secondo i principi dell’appropriatezza.
Il privato, come il pubblico, dovrà dunque avere come obiettivi il recupero di efficienza, la riduzione del tasso di ospedalizzazione, il miglioramento del rapporto qualità/quantità delle prestazioni, l’incremento dell’utilizzo del day hospital e del regime ambulatoriale. Anche al settore ospedaliero privato sarà applicato il sistema di valutazione delle performance assicurato dal MeS, il Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant’Anna, per la sanità pubblica.

Questi gli ambiti delle prestazioni previste dall’accordo:

– chirurgia programmata in regime di ricovero, day surgery e ambulatoriale e prestazioni di specialistica ambulatoriale;
– ricoveri medici in regime ordinario e day hospital e prestazioni di specialistica ambulatoriale;
– dialisi;
– radioterapia;
– riabilitazione (escluso disabilità neuropsichiche) residenziale e semiresidenziale, ambulatoriale e domiciliare;
– lungodegenza;
– cure intermedie e altre forme di assistenza sanitaria alternative al ricovero ospedaliero.

Per ciascuna Area Vasta verrà costituito un Nucleo Tecnico stabile, per la gestione dei contratti con le strutture private accreditate. Al Nucleo Tecnico sarà affidata la predisposizione del documento di programmazione, il supporto alla stipula degli accordi contrattuali e il monitoraggio delle attività negoziate con le strutture accreditate. Le strutture accreditate dovranno inviare mensilmente i dati di attività, e saranno previsti incontri periodici tra Nucleo Tecnico e strutture private per verificare il corretto svolgimento dell’applicazione dei contratti.

Un Team di Area Vasta, del quale faranno parte anche professionisti dell’ospedalità privata accreditata, avrà poi il compito di accertare, con verifiche condotte sulle cartelle cliniche e sulla documentazione sanitaria, l’appropriatezza e la correttezza delle prestazioni offerte. I risultati dell’attività di controllo verranno trasmessi al Nucleo Tecnico di Area Vasta.

Grazie a questo accordo, infine, si prevede anche un recupero della mobilità passiva extra-regionale (i pazienti che scelgono strutture fuori regione).

05 Dicembre 2011

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