Umbria. Da fine maggio gli ospedali di Pantalla e Spoleto non saranno più strutture Covid

Umbria. Da fine maggio gli ospedali di Pantalla e Spoleto non saranno più strutture Covid

Umbria. Da fine maggio gli ospedali di Pantalla e Spoleto non saranno più strutture Covid
Le due strutture resteranno legate alla pandemia fino al 21 maggio, come stabilito da due ordinanze che, nei fatti, prorogano la riconversione temporanea dei due ospedali in strutture Covid. Ma lo slittamento del ripristino integrale dei servizi pre-pandemia è solo una questione tecnica, spiega la Regione. Legata alla necessità di consentire al nuovo Direttore Salute, Massimo Braganti, di organizzare il piano del ripristino, che è già in corso di predisposizione. LE ORDINANZE

Con le due ordinanze la Regione Umbria ha disposto una proroga di carattere tecnico, sino al 21 maggio, di altrettante ordinanze (in scadenza oggi) riguardanti il temporaneo e parziale utilizzo degli ospedali di Pantalla e Spoleto per esigenze legate alla pandemia.

Le due proroghe, spiega la regione in una nota, “si sono rese necessarie a seguito dell’insediamento, previsto solo per il 29 aprile, del nuovo Direttore Salute e Welfare della Regione, Massimo Braganti, che dovrà coordinare, organizzare e gestire il piano del ripristino dei servizi e delle prestazioni dei due ospedali, comunque già in corso di predisposizione, che condurrà all’integrale ripristino dei servizi sanitari offerti in precedenza”.

Alla luce, infatti, dall’andamento della situazione epidemiologica regionale, segnale di entrata dell’Umbria nella fase di superamento della terza ondata, e in considerazione di quanto previsto nelle ordinanze di gennaio, le strutture ospedaliere di Pantalla e Spoleto, ad oggi utilizzate per rispondere alle esigenze imposte dalla diffusione del virus, torneranno attraverso alcuni passaggi organizzativi nella loro piena efficienza extra Covid.

“Nel contempo – riferisce la nota – prosegue anche nella road map in merito al Piano Sanitario umbro che coinvolge i servizi di tutte le strutture regionali”.

30 Aprile 2021

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