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Sardegna, spunta l’ipotesi del voto anticipato. Ma Doria smentisce: “Stiamo lavorando per i sardi, la legislatura non è a rischio”  

di Elisabetta Caredda

Il giornale locale L’Unione Sarda parla di possibili elezioni già in autunno. Per Cocco e Ganau le dimissioni del governatore sarebbero auspicate, visto anche che i programmi elettorali annunciati non sarebbero stati realizzati. Ma Doria frena le voci: “Non c’è nessuna motivazione politica che possa far pensare che la legislatura sia a termine. In questo momento sul tavolo nazionale e della regione ci sono delle interlocuzioni, nel loro pieno sviluppo”.

04 APR - Crisi in Regione Sardegna? Ipotesi di voto anticipato? E’ quanto lanciato in prima pagina ieri da L’Unione Sarda. Stando a quanto si apprende dal quotidiano locale dell’isola, il pensiero delle elezioni anticipate nel prossimo autunno, anziché per la scadenza naturale della legislatura prevista per febbraio 2024, sarebbe in discussione da diverse settimane.

Una tempistica che, secondo le indiscrezioni trapelate, favorirebbe l'attuale Maggioranza che governa in quanto, secondo quanto riporta il giornale, il centrosinistra e il Movimento Cinquestelle non sarebbero ancora organizzati per le urne. Per L’ Unione Sarda, “per il momento resta il presidente uscente, Christian Solinas, il favorito alla candidatura per le prossime regionali”.

Quotidiano Sanità ha cercato di capirne di più. Per il vicepresidente della Commissione Sanità, Daniele Cocco (Leu) ed il capogruppo del PD Gianfranco Ganau, le dimissioni del governatore sarebbero auspicate dai propri Gruppi di opposizione, che non avrebbero difficoltà a tornare alle urne, perché i programmi elettorali annunciati nelle avvenute scorse elezioni, compresi quelli relativi alla riforma sanitaria, ed attesi nel corso della legislatura attuale non sarebbero stati realizzati. Cocco e Ganau fanno critica sull’operato di questa maggioranza di governo e ritengono poco soddisfacenti i risultati portati a casa dal centro destra sino ad oggi, rispetto a quanto era stato proclamato in campagna elettorale, riferendosi nel senso più ampio del termine ai problemi che hanno toccato l’economia dell’isola, l’assistenza sanitaria per i sardi, le politiche per il lavoro ecc. Tutte le aree di interesse della Giunta regionale e sulle quali ci si aspettava maggiore attenzione e concretezza.

Sentito sempre dal nostro giornale, l’assessore regionale alla Sanità, Carlo Doria, smentisce che si stia pensando alla fine della legislatura anticipata e spiega: “Non c’è nessuna motivazione politica che possa far pensare che la legislatura sia a termine. In questo momento sul tavolo nazionale e della regione ci sono delle interlocuzioni, nel loro pieno sviluppo, di determinati argomenti fondamentali e di tutto interesse della popolazione della Sardegna: tematiche che vanno dalla sanità, all’industria, all’energia, ai trasporti e tanti altri ancora. Pensare di interrompere in questo momento questi significativi percorsi di attività istituzionale, fonte d’aiuto per il nostro territorio, andando al voto anticipato esclusivamente per questioni di carattere strettamente politico, non sarebbe certamente una cosa positiva”.

“Penso personalmente - prosegue l’esponente di Giunta - che la popolazione sarda debba pretendere che il governo attualmente in carica porti a compimento un percorso definito che quantomeno avvii produttivamente determinati settori. Per lo meno su ciò che si potrà portare a compimento in questa legislatura, che non dimentichiamo è stata funestata per ben due anni e mezzo da quella che si chiama ‘pandemia Covid-19’. Due anni e mezzo durante i quali l’impegno istituzionale è stato maggiormente concentrato a gestire e fronteggiare l’emergenza in essere causata dalla diffusione del virus, che sappiamo bene quanto abbia sconvolto a livello mondiale i sistemi economici, sanitari e sociali”.

“Bene dunque tener conto di come la legislatura attuale riuscirà a continuare ad esprimersi in tutto questo periodo – sottolinea il professore -, usciti dall’emergenza sanitaria, e dei risultati importanti che riuscirà a portare a casa per il bene di tutti. Considerando che tanti diversi altri obiettivi li ha già raggiunti, come di recente, ad esempio, le richieste che io stesso ho fatto al Ministero della Salute”.

“Quindi parlare di voto anticipato assolutamente lo escludo – conclude Doria -. Ripeto ancora una volta, non ci sono motivazioni politiche che possano farlo ipotizzare. Stiamo invece lavorando per sviluppare al meglio quelle tematiche che possano riflettersi in modo produttivo per il territorio, per la popolazione sarda, in tutti i settori di interesse sui quali la Giunta è invitata ad esprimersi e prendere decisioni. Questo è l’impegno importante che ci vedrà assorbire nell’attività istituzionale sino al termine naturale della legislatura”.

Elisabetta Caredda

04 aprile 2023
© Riproduzione riservata

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