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Covid. Ecdc: “Nuova variante Omicron BQ.1 diventerà dominante entro l’anno. Possibile un nuovo incremento dei casi. Essenziale proseguire vaccinazioni primarie e richiami”


I paesi UE/SEE con le percentuali più alte segnalate della nuova variante in base ai campioni raccolti fino ad ora sono Francia (19%), Belgio (9%), Irlanda (7%), Paesi Bassi (6%) e Italia (5%). Al momento non ci sono prove che BQ.1 sia associata a una maggiore gravità dell'infezione rispetto alle varianti circolanti di Omicron BA.4/BA.5. Ma l’Ecdc raccomanda comunque a tutti i Governi di proseguire con la campagna di vaccinazione primaria e con tutti i richiami previsti. IL RAPPORTO.

23 OTT -

Almeno cinque paesi dell'UE/SEE hanno rilevato la circolazione della variante SARS-CoV-2 sotto-lignaggio BQ.1 durante la 40ª settimana del 2022.

Le previsioni di modellizzazione dell'ECDC prevedono che BQ1 e il suo sotto-lignaggio BQ1.1 diventeranno la variante dominante - nell'UE/SEE da metà novembre a inizio dicembre 2022.

Ciò probabilmente contribuirà ad aumentare il numero di casi di COVID-19 nelle prossime settimane o mesi, secondo un aggiornamento epidemiologico pubblicato dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC).

Studi preliminari di laboratorio in Asia indicano che BQ.1 ha la capacità di eludere considerevolmente la risposta del sistema immunitario. Tuttavia, secondo i limitati dati attualmente disponibili, non ci sono prove che BQ.1 sia associata a una maggiore gravità dell'infezione rispetto alle varianti circolanti di Omicron BA.4/BA.5.

Andrea Ammon, Direttore dell'ECDC, ha sottolineato che “i paesi dovrebbero rimanere vigili per i segnali di emergenza e diffusione di BQ.1 e mantenere test sensibili e rappresentativi”.

Per Ammon è importante quindi che continui il monitoraggio dei tassi di casi di COVID-19, “in particolare nelle persone di età pari o superiore a 65 anni” e che prosegua anche il monitoraggio di “indicatori di gravità come ricoveri, ricoveri in unità di terapia intensiva e occupazione e decessi”.

Per l’Edc resta una priorità proseguire le campagna di vaccinazione sia con le dosi primarie per chi non si è ancora vaccinato che con le dosi di richiamo prevedendo che saranno necessarie dosi di richiamo aggiuntive per i gruppi più a rischio di malattie gravi, come gli adulti di età superiore ai 60 anni, gli individui immunocompromessi, quelli con condizioni mediche di base e le donne in gravidanza.

Tutte indicazioni già recepite dall’Italia e che vedranno ora impegnato il neo ministro della Salute Schillaci al quale spetterà presidiare la nuova campagna di vaccinazione.

I paesi UE/SEE con le percentuali più alte segnalate della nuova variante in base ai campioni raccolti fino ad ora sono Francia (19%), Belgio (9%), Irlanda (7%), Paesi Bassi (6%) e Italia (5%).

Cosa sappiamo della nuova variante



23 ottobre 2022
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