Coronavirus. Sassoli: “Pesa tutto sulla sanità pubblica”. Replica l’Aiop: “Senza di noi non ci sarebbe la sanità universalistica”

Coronavirus. Sassoli: “Pesa tutto sulla sanità pubblica”. Replica l’Aiop: “Senza di noi non ci sarebbe la sanità universalistica”

Coronavirus. Sassoli: “Pesa tutto sulla sanità pubblica”. Replica l’Aiop: “Senza di noi non ci sarebbe la sanità universalistica”
Botta e risposta a distanza tra il presidente del Parlamento europeo a Roma per un convegno e i vertici della sanità privata italiana. Per Sassoli il coronavirus dovrebbe far riflettere "sul contributo della sanità privata, perché mi pare che tutto sia sulle spalle della sanità pubblica". Ma per Cittadini e Pelissero (Aiop): "La rete degli ospedali di diritto privato è parte integrante del Ssn e senza il suo contributo, la sanità pubblica italiana non potrebbe assicurare il servizio universale a tutti i cittadini".

“Credo che questa emergenza in Italia valga una grande riflessione sul sistema sanitario e sull’organizzazione regionale del Sistema Sanitario Nazionale. Penso che questa sia un’occasione per ricominciare a discuterne perche’ penso che spezzettare la sanita’ pubblica in 20 regioni, in venti competenze esclusive, sia probabilmente non adeguato ad affrontare emergenze di questo tipo”, così David Sassoli, presidente del Parlamento europeo conversando con i giornalisti in occasione di un convegno a Roma.
 
“Ci sono 20 modalita’ diverse di affrontare una stessa vicenda. Siamo un paese di appena 1000 km, possono esserci 20 competenze esclusive per la sanita’ pubblica? Credo che sia stato un gravissimo errore decentrare la sanita’“, ha sottolineato Sassoli.

“Questa storia del coronavirus imporrebbe, se ci fosse un po’ di razionalita’, anche una riflessione sul contributo della sanita’ privata che drena molte risorse pubbliche in casi come questo perche’ mi pare che tutto sia sulle spalle della sanita’ pubblica”, ha concluso il presidente del Parlamento europeo.
 
E su quest'ultima affermazione di Sassoli non si è fatta attendere la replica del'Aiop. “Sorprende la dichiarazione del Presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, per il quale la responsabilità della gestione dell’emergenza Coronavirus ricadrebbe unicamente sulla sanità pubblica, mentre la componente di diritto privato drena risorse e, dunque, presumibilmente, andrebbe ridotta. In realtà – scrivono in una nota  Barbara Cittadini, Presidente nazionale Aiop e Gabriele Pelissero, Capo delegazione Aiop presso l’Unione Europea dell’Ospedalità Privata – la rete degli ospedali di diritto privato presente in Italia è parte integrante del Servizio Sanitario Nazionale e assicura un quarto di tutti i ricoveri ospedalieri e senza questo contributo, la sanità pubblica italiana non potrebbe assicurare il servizio universale a tutti i cittadini”.
 
“L’apporto della componente di diritto privato – proseguono – risulta indispensabile proprio nelle emergenze, come sanno benissimo i Governatori di tutte le regioni italiane, che ne utilizzano le risorse nella programmazione sanitaria e in tutte le situazioni di crisi. Non va, inoltre, sottovalutato il ruolo trainante dei 30 IRCCS di diritto privato (su un totale di 51) nella ricerca biomedica anche per la prevenzione e la cura del Coronavirus”.
 
“Il SSN italiano è un grande sistema di welfare europeo e uno dei suoi punti di forza è proprio il mix pubblico-privato degli erogatori. Aiop e, pertanto, tutta la sanità italiana di diritto privato, con l’alta qualità delle cure e la grande professionalità dei propri medici e del proprio personale, conferma il proprio impegno all’interno del SSN, anche, per affrontare insieme l’emergenza del Coronavirus”, concludono Cittadini e Pelissero.

26 Febbraio 2020

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