Morbillo. Da inizio anno 2.295 casi. Oltre il 50% in meno rispetto al 2017. L’ultimo bollettino Iss

Morbillo. Da inizio anno 2.295 casi. Oltre il 50% in meno rispetto al 2017. L’ultimo bollettino Iss

Morbillo. Da inizio anno 2.295 casi. Oltre il 50% in meno rispetto al 2017. L’ultimo bollettino Iss
L’88,2% si è verificato in 7 Regioni (la Regione Sicilia ha riportato l’incidenza più elevata) e l’età mediana è di 25 anni. 440 casi si sono verificati in bambini di età inferiore a 5 anni, di cui 143 avevano meno di 1 anno. Segnalati inoltre due nuovi decessi che fanno salire il numero delle morti dal 2017 (inizio epidemia) ad oggi a 12. IL BOLLETTINO

In Italia dal 1 gennaio al 30 settembre 2018 sono stati segnalati 2295 casi di morbillo (-55% rispetto allo stesso periodo del 2017) e 19 casi di rosolia. Riguardo ai casi di morbillo, l’88,2% si è verificato in 7 Regioni (la Regione Sicilia ha riportato l’incidenza più elevata) e l’età mediana è di 25 anni. 440 casi si sono verificati in bambini di età inferiore a 5 anni, di cui 143 avevano meno di 1 anno. Segnalati inoltre due nuovi decessi. Sono alcuni dei dati riportati nel numero di ottobre 2018 di “Morbillo & Rosolia News” che segnala anche 100 casi registrati tra operatori sanitari. 

Il 19,2% dei casi (n=440) aveva meno di cinque anni di età; di questi, 143 erano bambini sotto l’anno di età (incidenza 313,5 casi/1.000.000).
Il 47,3 dei casi si è verificato in persone di sesso femminile. Il 91,1% dei casi per cui è noto lo stato vaccinale (n=1.990/2.185) era non vaccinato, il 5,6% aveva effettuato una sola dose, l’1,4% aveva ricevuto due dosi e il 1,9% non ricorda il numero di dosi.

Il 48,3% dei casi (1.109/2.295) ha riportato almeno una complicanza. La complicanza più frequente è stata la stomatite, riportata in 577 casi (25,1%), seguita dalla diarrea (472 casi; 20,6%) e dalla cheratocongiuntivite (412 casi; 18,0%).

Tra le complicanze riportate, sono inclusi 235 casi di epatite (10,2%), 230 di polmonite (10,0%), 186 di laringotracheobronchite (8,1%) e 166 di insufficienza respiratoria (7,2%).
 
Sono stati segnalati due nuovi decessi per morbillo:
un decesso nella Regione Marche, avvenuto a dicembre 2017, in una giovane paziente che ha sviluppato, mesi dopo la risoluzione dell’infezione da morbillo, una rara complicanza denominata encefalite a corpi inclusi.
un decesso a Trieste, nel mese di ottobre 2018, in un paziente di 70 anni, immunodepresso, deceduto per complicanze respiratorie.

Sale così a 12 il numero di decessi in Italia dal 2017. Il 59,1% dei casi segnalati è stato ricoverato e un ulteriore 16,9% si è rivolto ad un Pronto Soccorso. Sono stati segnalati 100 casi tra operatori sanitari (4,4% dei casi totali), di cui 83 non vaccinati, 8 casi vaccinati con una sola dose e 3 casi vaccinati con due dosi. Per sei casi non era noto lo stato vaccinale. L’età mediana è stata 35 anni. Cinquantadue operatori sanitari (52%) hanno sviluppato almeno una complicanza.
 
Nei primi nove mesi del 2018, l’incidenza di casi di morbillo a livello nazionale è stata di 50,6 casi per milione di abitanti. Venti Regioni hanno segnalato casi ma l’88,2% dei casi si è verificato in 7 Regioni, tra cui Sicilia (n=1.117), Lazio (n=235), Campania (n=181), Calabria (n=177), Lombardia (n=149), Emilia Romagna (n=89) e Toscana (n=76).  La Regione Sicilia ha riportato l’incidenza più elevata (296 casi per milione di abitanti) seguita dalla Regione Calabria con 120 casi per milione di abitanti.

Secondo gli ultimi aggiornamenti in Europa siamo al 3° posto nel 2018 per numero di casi dopo Romania (5.100 casi) e Francia (2.702).

26 Ottobre 2018

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