Sicilia. Regione: “Ministero conferma errore Corte dei Conti. Chiederemo riesame delibera”
La Regione Siciliana aveva già sottolineato come il numero complessivo dei posti letto programmati dichiarati dalla Corte dei Conti (720) non fosse corretto. Ora fa sapere che a confermare il dato dell’assessorato (571) è anche una nota del ministero della Salute a firma del Dg Americo Cicchetti. Palazzo d’Orleans auspica per il futuro “un maggiore contraddittorio tra Corte dei conti e Regione” in modo da “evitare errori che possano suscitare anche allarme sociale”.
27 FEB - I ritardi ci sono e vanno recuperati in fretta, ma il numero di posti letto di terapia intensiva e semintensiva da realizzare in Sicilia all’interno del “Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera Covid-19” non è quello indicato dalla Corte dei Conti (720). Lo aveva già detto la Regione Siciliana, che fa sapere che a confermarlo è stata ieri una nota del ministero della Salute: i numeri di posti letto programmati sono 571.
La Regione Siciliana fa quindi sapere che chiederà alla Corte dei Conti il riesame degli atti che hanno portato al “referto sulla gestione delle risorse del settore sanitario destinate al rafforzamento dell’area delle terapie dell’emergenza” depositato martedì. Alla base della decisione proprio l’indicazione errata di 720 posti letto di terapia intensiva e semintensiva da realizzare all’interno del “Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera Covid-19”.
“A confermare la corrispondenza del numero dei posti indicati dall’assessorato (571) con quanti effettivamente previsti è anche il ministero della Salute, con una nota di stamattina a firma del direttore generale
Americo Cicchetti”, spiega la Regione Siciliana. “In particolare – riferisce ancora la Regione - nel documento del ministero si legge che ‘il Piano approvato con decreto direttoriale n. 92 del 24/05/2022, ammesso alla registrazione della Corte dei Conti con il n. 291 del 01/06/2022, prevede la realizzazione di 253 posti letto di terapia intensiva, 318 posti letto di terapia semintensiva, 29 interventi di adeguamento dei Pronto soccorso e l’acquisto di 16 ambulanze’”.
I lavori per queste 571 postazioni di terapia intensiva e semintensiva, ribadisce Palazzo d’Orleans, “risultano eseguiti o in corso di esecuzione, a eccezione di poche strutture corrispondenti a circa il 20% del totale dei posti letto. Le uniche criticità presenti, anche come interventi nei pronto soccorso, riguardano infatti: il “Garibaldi” di Catania, il “Sant’Antonio Abate” di Trapani, il “Borsellino” di Marsala e il “Fogliani” di Milazzo”. La Regione fa sapere che l’assessorato della Salute ha già convocato per oggi i direttori generali delle Aziende sanitarie e ospedaliere, partendo da quelle nelle quali vanno accelerate le procedure di realizzazione delle opere.
Il ministero ribadisce anche la “necessità di rispettare quanto previsto nel Contratto istituzionale di sviluppo sottoscritto dalla Regione relativamente al target del 100% dei posti letto di terapia intensiva, semintensiva e degli interventi di adeguamento dei Pronto soccorso da realizzare entro il termine del 30 giugno 2026”, senza possibilità, quindi, di ridurne il numero.
Palazzo d’Orleans conclude auspicando “per il futuro un maggiore contraddittorio tra Corte dei conti e Regione, in attuazione del principio di leale collaborazione tra istituzioni, in modo tale da evitare errori che possano suscitare anche allarme sociale”.
27 febbraio 2025
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