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Tabacco. Il Parlamento Ue approva la nuova direttiva. Sì alle immagini “shock” sui pacchetti


Con 560 voti favorevoli, 92 contrari e 32 astensioni il  Parlamento europeo ha adottato con emendamenti la direttiva sull’uso dei prodotti da tabacco proposta dalla Commissione Salute. Le avvertenze sanitarie dovranno coprire il 65% della superficie delle confezioni di sigarette e tabacco. Stop alle confezioni da 10. Vietate quelle al mentolo o aromatizzate alla frutta. Avvertenze anche sulle elettroniche. IL TESTO.

08 OTT - Passa l’esame del Parlamento europeo la discussa direttiva sui prodotti da fumo. Il progetto di legge è stato adottato con 560 voti favorevoli, 92 contrari e 32 astensioni. L'Aula ha conferito poi alla relatrice un mandato per cominciare i negoziati con il Consiglio con 620 voti favorevoli, 43 contri e 14 astensioni.
 
"Sappiamo che si tratta di bambini, non di adulti, che iniziano a fumare. E nonostante la tendenza al ribasso nella maggior parte degli Stati membri dei fumatori adulti, i dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità mostrano preoccupanti tendenze al rialzo in un certo numero dei nostri Stati membri per i giovani fumatori", ha detto la relatrice Linda McAvan (S&D, UK). "Dobbiamo fermare le aziende produttrici di tabacco che rivolgono ai giovani una serie di prodotti ingannevoli e fare in modo che i pacchetti di sigarette abbiano avvertimenti efficaci. In Canada, le grandi avvertenze illustrate sono state introdotte nel 2001 e il fumo nei giovani è dimezzato", ha aggiunto.
 
Ma ecco cosa prevede la nuova direttiva europea:

Avvertenze per la salute sui tre quarti della parte anteriore e posteriore del pacchetto
In base alla legislazione vigente in materia di avvertenze sanitarie, per i pacchetti di sigarette almeno il 30% della parte anteriore della confezione e il 40% posteriore deve essere riservato per le informazioni sanitarie. I deputati vogliono aumentarne la superficie al 65% e far apparire la marca sempre sul fondo della confezione. Inoltre, i pacchetti di meno di 20 sigarette dovrebbero essere banditi, affermano i deputati.

La sigaretta elettronica non un medicinale
L'Aula ha regolato la vendita delle sigarette elettroniche. Tali prodotti dovrebbero: non superare i 30 mg/l di nicotina, contenere le avvertenze sanitarie, essere vietati ai minori di 18 anni e soggetti alle stesse restrizioni sulla pubblicità esistenti per i prodotti di tabacco. I deputati non hanno invece chiesto che la sigaretta elettronica sia sempre sottoposta alla legislazione europea sui medicinali: l'obbligo di autorizzazione preventiva scatta solo qualora il prodotto sia presentato come avente proprietà curative o preventive.

Additivi ristretti, aromi vietati
I deputati europei si sono opposti all'uso di additivi e aromi nel tabacco poiché rendono il prodotto più attraente. L'uso degli aromi, mentolo incluso, dovrebbe essere proibito, chiedono i deputati. Gli additivi essenziali nella produzione, quali lo zucchero, saranno consentiti, cosi come altre sostanze che sono state incluse in un elenco che ne determina anche le concentrazioni specifiche. Per ottenere l'autorizzazione per un additivo, i produttori dovrebbero presentare una domanda alla Commissione.

Combattere il commercio illegale
Per ridurre il numero dei prodotti del tabacco illeciti immessi sul mercato, gli Stati membri dovrebbero garantire che le unità di pacchetti e gli imballaggi di trasporto siano identificati da un contrassegno per tracciarne il percorso di spedizione dal primo produttore al dettagliante, sostengono gli eurodeputati.

700.000 morti ogni anno nell'UE
Dodici anni dopo l'entrata in vigore della presente direttiva, il fumo rimane la principale causa di morte che può essere evitata e sono circa 700.000 le persone che ne muoiono ogni anno. Grazie alle misure adottate nel corso degli anni per ridurre il numero dei fumatori, il tasso di morte è passato dal 40% nell'UE a 15 del 2002 al 28% nell'UE a 27 nel 2012.

08 ottobre 2013
© Riproduzione riservata

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