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Apnee notturne. Causano ogni anno 12mila incidenti automobilistici. Al via la Campagna “Dormi meglio, Guida sveglio”


I cittadini saranno invitati a compilare un breve “check-up del sonno” per valutare il rischio di Sindrome da apnee ostruttive nel sonno e, in caso positivo, a prenotare un esame diagnostico preciso. Promossa dall’Aci e dalla Fondazione italiana salute ambiente e respiro, partirà a Roma, Milano, Chieti, Lecce e Catania. Sono 12 milioni gli italiani a rischio di apnee notturne

29 MAG - Smettono di respirare per pochi secondi fino a 90 volte ogni ora di sonno e ogni notte, senza accorgersene quasi mai, e russano. Durante il giorno possono sentirsi così affaticati e sonnolenti da addormentarsi molto facilmente nei momenti meno opportuni.
 
Sono le persone che soffrono della Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno (Osas), una malattia, che secondo recenti stime, riguarda oltre 12 milioni di italiani fra i 40 e gli 85 anni, pari a circa il 50% degli uomini e il 23% delle donne, ma solo circa il 20% ne è consapevole.
Un disturbo quindi sottovalutati nonostante provochi ogni anno almeno 12.300 incidenti stradali e 250 morti.
 
Parte da qui la campagna “Dormi meglio, guida sveglio” promossa dall’Automobile Club d’Italia (Aci) e dalla Fondazione Italiana Salute Ambiente e Respiro (Fisar), presentata oggi a Roma con l’obiettivo di accrescere la conoscenza e la consapevolezza della malattia esensibilizzare sui rischi per la sicurezza stradale provocati dalla Osas, ma anche di garantire una più efficace applicazione del decreto ministeriale, in vigore dal 2016, ma spesso disatteso, che vieta il rilascio e il rinnovo della patente a chi soffre di Osas moderata o grave associata a eccessiva sonnolenza, se non adeguatamente curato.Per fronteggiare questa emergenza sociale sarà quindi avviato un progetto di prevenzione e screening su tutto il territorio nazionale attraverso un “check up del sonno”.
 
Non dormire di notte può uccidere di giorno perché dopo un riposo così frammentato si è inevitabilmente stanchi, assonnati, incapaci di concentrarsi, con pesanti rischi alla guida: due secondi di “disattenzione” a 50 km/h equivalgono a 28 metri ad occhi chiusi. Un recente studio attribuisce ai colpi di sonno per Osas il 7% dei 175.791 incidenti stradali registrati ogni anno in Italia, pari a 12.305 sinistri che provocano 250 morti e oltre 12mila feriti all’anno. La sindrome è inoltre uno dei maggiori fattori di rischio per malattie cardio e cerebrovascolari, che quadruplica la probabilità di ictus e raddoppia quella di ipertensione, diabete, aritmie. I costi dell’Osas per il Ssn sono pari a circa 3 miliardi di euro ma diagnosi e cura “pesano” appena per il 6%: il resto è costituito dalle spese dirette e indirette imputabili alla mancata diagnosi, fra cui circa 800 milioni di euro di costi sociali per incidenti stradali altrimenti evitabili.
 
Il “check up del sonno”. Oltre 1.500 delegazioni Aci proporranno un breve questionario di valutazione del rischio di Osa, prima di procedere alla visita medica obbligatoria per la patente. Chi risulterà a rischio avrà a disposizione il numero verde 800.715.850 per avviare - in convenzione con Fisar – il successivo accertamento strumentale, il monitoraggio cardiorespiratorio notturno domiciliare, necessario per confermare o meno la diagnosi della Sindrome e ricevendo entro pochi giorni il referto degli esperti. Il progetto permetterà perciò di arrivare alla visita con il medico Aci per l’idoneità psicofisica alla guida, o già in possesso del “via libera” perché non si è a rischio di Osas o con la certificazione che si è già in cura, accelerando i tempi per il rilascio o il rinnovo della patente e soprattutto avendo a disposizione la consulenza di specialisti esperti in Osas. Sarà così garantita in tempi brevi non solo l’idoneità alla guida, ma soprattutto le più efficaci cure per ridurre tutti i numerosi rischi per la salute e la sicurezza stradale connessi alle apnee notturne.
 
“Lo screening dell’Osas – ha spiegato Sergio Garbarino, esperto in sonnolenza e disturbi del sonno del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Genova – ha un’importanza fondamentale per la salute e la sicurezza dell’autista e di terzi e se i potenziali pazienti venissero adeguatamente trattati permetterebbero un risparmio annuo enorme. Ma è opportuno evidenziare, che per quanto riguarda il rilascio e il rinnovo della patente, la legge prende in considerazione esclusivamente i casi di Osas moderata e grave associati a eccessiva sonnolenza, che equivalgono a circa il 50% di tutti i soggetti da Osas” –
 
“Il Ssn sostiene costi pari a circa 3 miliardi di euro – ha aggiunto Stefano Nardini, Presidente della Società Italiana di Pneumologia (SIP) e Direttore Unità Operativa di Pneumotisiologia ULSS 7 Regione Veneto – ma non può far fronte da solo e in tempi ragionevoli all’enorme massa di persone che soffrono di apnee notturne o sono ad alto rischio. Queste persone hanno bisogno dello screening e la campagna costituisce perciò un aiuto considerevole, in particolare per la categoria degli autisti professionisti fra i quali la malattia è molto più frequente e quindi pericolosa, perché può comportare un incremento esponenziale delle probabilità di incidenti stradali”
 
 Gli esperti della Fisar avranno quindi l’importante ruolo di “sentinelle del sonno”, contribuendo all’individuazione dei soggetti a rischio e alla eventuale presa in carico terapeutica di chi è vittima di apnee notturne. “La partecipazione di Fisar a questo progetto con l’Aci rientra proprio nelle finalità istituzionali della Fondazione volte a promuovere iniziative per la prevenzione, diagnosi e cura delle malattie dell’apparato respiratorio soprattutto di rilevanza sociale” ha concluso Claudio Sanguinetti, Presidente Fondazione Italiana Salute, Ambiente, Respiro.
 
 
 

29 maggio 2018
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