I dirigenti del comparto. Ma perché solo infermieri?
di Gianni Melotti
04 DIC -
Gentile direttore,
siamo sempre li. Si gira in tondo ma nessuno mi dice perchè mai a dirigere il comparto debba essere un solo dirigente e guarda caso, in questo ruolo, si chiami poi sempre e solo l'infermiere. Avrà sbagliato sicuramente il comma tre del settimo articolo della 251 quando, parlando al plurale, dice che;" La legge regionale che disciplina l’attività e la composizione del Collegio di direzione (omissis), prevede la partecipazione al medesimo Collegio dei dirigenti aziendali di cui ai commi 1 e 2 del presente articolo".
E cioè infernieri (comma uno) e tutti gli altri (comma due). Avrà sicuramente preso lucciole per lanterne anche l'ultimo contratto STPA che, mettendo a regime le dirigenze di area (art 8), si preoccupa dell'area sociale, esclusa perchè priva di laurea magistrale, e, per questa, scrive appositamente l'articolo nove. Avrà sicuramente sbagliato anche il DPCM 25 gennaio 2008, sulla normativa concorsuale per l'assunzione dei Dirigenti di area, quando, all'articolo 1, fa esplicito, quanto pleonastico, riferimento al “possesso di Laurea Specialistica/Magistrale della classe relativa alla specifica area” da dirigere. Si sono confusi pure a scrivere l'articolo 2 del DPCM, visto che, disciplinando la Commissione Esaminatrice, è del tutto inutile precisare che vi debbano partecipare “due Dirigenti dell’area delle professioni sanitarie di riferimento.
Quanto poi a quello che sta scritto all’articolo tre, avranno sicuramente scherzato quando hanno previsto pure una prova pratica. Insomma prendendo per buono quello che combinano in lombardia potremmo concludere che, aprendo il concordo a tutti i laureati specialistici delle aree inf/ostetrico, tecnico sanitaria , di riabilitazione e prevenzione, più ovviamente l’area sociale, potrebbero avere problemi anche gli infermieri se questa fosse orientata sull’area sociale o di laboratorio. insomma, caro Direttore, va bene tutto, ma essere presi per scemi no! Spero che da qualche parte si parta con i ricorsi alla magistartura.
Gianni Melotti
04 dicembre 2012
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