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Il diritto alla filiazione delle persone LGBTI in Italia

di Manlio Converti

10 MAR - Gentile Direttore,
la ringraziamo per i due articoli sulle due sentenze (maternità surrogata e fecondazione eterologa) della Corte Costituzionale, sulle quali vorremmo offrire un approfondimento a partire dalla richiesta dell'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali(UNAR) di garantire, come nel matrimonio, il riconoscimento dei figli alle coppie LGBTI, proprio a garanzia dei minori.
 
A fronte delle sentenze citate, abbiamo i seguenti lavoro italiani, olandesesvedese, portoghese, che coincidono con la richiesta di organizzare, nonostante le difficoltà immaginabili, un Consensus internazionale sul tema della GPA, che sfatando le ipocrisie, omofobie e tentazioni, garantisca una equità di diritto di scelta della donna, anche per il giusto compenso.
 
Ovviamente questo non piacerà a chi preferisce ridurre tutto ad una guerra tra bene e male, ma il discorso è quello serissimo non solo della riduzione del danno, rispetto ai diritti violati in Paesi come Ucraina, Tailandia o India, ma anche quello della implementazione dei comportamenti efficaci, come la creazione di relazione madre-surrogata/genitori (etero o gay che siano), che esiste spontaneamente proprio nei Paesi come il Canada, USA e UK.
 
Un lavoro molto interessante sulla complessità emotiva e la necessità dello scambio economico, anche per riparazione rispetto a sensi di colpa inevitabili, è questo, che paragona le emozioni di chi dona liberamente un rene a un parente/conoscente (LKD) a chi all'opposto offre a pagamento di portare avanti un gravidanza per terzi (GPA).
 
Il tema sociale e psicologico trattato supera il problema dell'ostilità di una parte della popolazione, per coinvolgere in entrambi gli opposti casi quello del rispetto del beneficio "impagabile" del "dono" indescrivibile della "vita".
 
"E' consigliabile fornire consulenza in LKD e GPA con un'enfasi diversa. Nella LKD è importante preparare donatori e riceventi a gestire sentimenti di colpa potenzialmente gravosi e aspettative di indebitamento all'interno della loro relazione col donatore/parente. Nella maternità surrogata, è particolarmente importante aumentare la consapevolezza che il coinvolgimento di un'altra donna per la gravidanza per natura crea relazioni e responsabilità continue che non possono essere invalidate dal pagamento previsto."
 
Le notazioni sulla discrasia tra consenso/disprezzo  popolare rispetto alla legalizzazione/divieto di GPA e Donazione di Rene ad Estranei (LKE) sono molto ampie in quest'altro studio su Filippine USA Spagna e Germania.
 

 
Lo studio usa un terzo punto di paragone, quello della Prostituzione, per la quale il rapporto divieto/mancato consenso sociale è invece mantenuto, dimostrando che la relazione ideologica Surroga/Prostituzione è surrettizia e priva di parametri evidenti, anche in sociologia.
 
Grazie ai Radicali Italiani, ormai tutti conosciamo la sindrome di Rokitansky, ma solo in Italia si propone il Trapianto Uterino come "unica e perfetta" soluzione, quando nella realtà dei dati questo è efficace (ossia porta alla nascita di bambini sani) in appena 16 casi sui 52, come spiegato in questa review.
 
Quest'altra review sul trapianto uterino, da cadavere o da vivente, spiega invece quante siano e quali esattamente le gravi complicazioni per la donna e per il neonato, generalmente prematuro, su un'esperienza internazionale che comunque copre appena 67 casi al mondo.
 
L'opposizione alla proposta radicale di garantire la GPA in Italia è evidentemente omofoba, tesa cioè a vietare principalmente ai gay la GPA, ma ha avuto il suo giusto contrappasso nella ricerca di Trapianto Uterino in Donne Transgender che ovviamente porterà a breve anche a questo tipo di gravidanze, oltre a quelle comunque rare di Maschi Transgender o ai casi ancora più rari di Donne Transgender che allattano al seno.
 
Come AMIGAY aps troviamo inaccettabile il divieto di GPA in Italia.
E' ovvio che dobbiamo vietare lo sfruttamento che accade nei paesi ex-sovietici o indiani, ma le norme che regolano dal 1984 la GPA negli USA, in Inghilterra e in Canada sono evidentemente delle norme a tutela della Donna esattamente come del neonato, e tutti gli studi scientifici nel merito lo dimostrano.
 
Basta omofobia travestita da femminismo!
E' inaccettabile anche il divieto di Eterologa per le donne single e lesbiche in Italia.
Non esiste nessuna motivazione razionale.
 
E' solo Omofobia, anzi Lesbofobia e Misoginia, travestita da perbenismo!
Vogliamo concludere con altri due lavori scientifici.
Nel caso di persone Transgender pensare alla Filiazione e seguire un percorso di Transizione sia binaria che non binaria, seppure meno studiata, abbiamo già detto è una realtà da considerare.
 
In questo lavoro si dimostra che il percorso passa attraverso il vincolo dell'uso di ormoni e delle difficoltà reali di accesso alla maternità in ogni caso, anche per Maschi transgender che abbiano rapporti penetrativi con uomini. Per le persone transgender è importante che sia trattata la questione Fertilità per scegliere se e come garantirla,  ma senza limitare la transizione di genere, parziale o completa che sia.
Il secondo è  una ricerca sulla complessità tra Orientamento alla Filiazione rispetto al Coming Out.

Le coppie gay o più spesso lesbiche sono orientate ad avere figli, talvolta per rientrare nella narrazione sociale standard,  altre volte in aperta e consapevole rottura con questa, ma solamente quando entrambi abbiano fatto Coming Out.  La costruzione di una famiglia con figli o senza rappresenta in entrambi i casi un ulteriore livello di consapevolezza ed emancipazione, altrettanto efficace in entrambi i casi.
Prendere atto della realtà e rispettare il Diritto alla Filiazione delle persone LGBTI è possibile anche in Italia!
 
Manlio Converti
Psichiatra
Presidente AMIGAY aps


10 marzo 2021
© Riproduzione riservata

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