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QS Edizioni - giovedì 28 marzo 2024

Governo e Parlamento

Cdm. Carlo Cottarelli nominato commissario straordinario per la Spending review

immagine 4 ottobre - L’attività del Commissario straordinario riguarderà le spese delle pubbliche amministrazioni, degli enti pubblici, nonché della società controllate direttamente o indirettamente da amministrazioni pubbliche che non emettono strumenti finanziari quotati in mercati regolamentati. Prorogate anche le missioni di pace internazionali. IL COMUNICATO DI PALAZZO CHIGI
La nomina di Cottarelli era già stata annunciata dal premier nel corso del suo discorso per la fiducia del 2 ottobre. Oggi è arrivata l'ufficialità. "Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni, ha informato il Consiglio dei Ministri che, d’intesa con il Presidente, Enrico Letta, il dottor Carlo Cottarelli, (59 anni) direttore del Dipartimento finanza pubblica del Fondo monetario internazionale, è stato nominato Commissario straordinario per la spending review".
 
L’attività del Commissario straordinario riguarderà le spese delle pubbliche amministrazioni, degli enti pubblici, nonché della società controllate direttamente o indirettamente da amministrazioni pubbliche che non emettono strumenti finanziari quotati in mercati regolamentati. Per l’esercizio delle sue funzioni il Commissario straordinario si avvarrà delle risorse umane e strumentali del Ministero dell’Economia e delle Finanze, potrà disporre lo svolgimento di ispezioni e verifiche a cura dell’Ispettorato per la Funzione Pubblica e del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato e può richiedere la collaborazione della Guardia di finanza. Non sono previsti nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato.
 
 
Chi è Carlo Cottarelli
E' attualmente Deputy Director del Fiscal Affairs Department del Fondo Monetario Internazionale (FMI). Ha lavorato presso il FMI dal 1988 ricoprendo diversi incarichi nel dipartimento Europeo (tra le altre cose, come capo delle missioni del FMI nel Regno Unito, Italia e Turchia) e nel Policy Development and Review Department (dove si e' occupato della riforma della sorveglianza). In precedenza, aveva lavorato nel Servizio Studi della Banca d'Italia e, per un breve periodo, presso l'ENI.
4 ottobre 2013
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