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QS Edizioni - giovedì 28 marzo 2024

Lettere al Direttore

Orientamento sessuale e identità di genere. Se gli infermieri sono più evoluti dei medici

di Manlio Coverti e Michela Fantuzzi
14 aprile - Gentile Direttore,
ieri è stato approvato il nuovo codice deontologico degli infermieri che è esplicito su orientamento sessuale e identità dì genere, nell'articolo tre, esattamente come da anni prescrive l'articolo quattro del codice deontologico degli psicologi. Avremmo voluto che fosse così anche quello dei medici, ma le Omceo in commissione congiunta per stilare il nuovo codice deontologico preferirono cassare l'articolo tre completamente, nonostante le richieste del nostro Presidente, e lasciare un vago 'senza discriminazione alcuna' in un modo non inerente.
 
Lo scandalo della arretratezza culturale e scientifica dei medici sarà quindi sanato attraverso il lavoro che gli infermieri fanno in ogni ambito sanitario e di ricerca?
L’articolo 3 di questo nuovo Codice rappresenta una grande rivoluzione per una categoria professionale, dove peraltro è tutt’ora presente un alto tasso di omofobia, che a livello epistemologico, teorico e perfino simbolico non dovrebbe esistere.
 
L’Ordine Professionale degli infermieri ha rotto per la prima volta in Italia il grande silenzio che nella comunità professionale aleggiava attorno all’orientamento sessuale, non foss’anche nominandolo semplicemente.
 
Aggiungeremmo che è andato oltre, richiamando il focus proprio su quello che è il core della professione infermieristica, ovvero l’assistenza universalistica, con strumenti e competenze di alto profilo professionale ma mai dimenticando che si ha a che fare con la persona in tutta la sua globalità.
 
Amigay resta a disposizione per organizzare corsi di formazione sul Sex Orienteering e Medicina di Genere Lgbt, ai futuri docenti e formatori degli infermieri e per il personale sanitario già in attività.
 
Manlio Converti
Psichiatra
Presidente Amigay

 
Michela Fantuzzi
Infermiera
Socia Amigay
14 aprile 2019
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