Camerae Sanitatis. Intervista a Mariolina Castellone (M5S): “Riforma della medicina generale e sostegno al personale pubblico le vere priorità. Su gestione Enpam e nomine Agenas servono trasparenza e merito”

Camerae Sanitatis. Intervista a Mariolina Castellone (M5S): “Riforma della medicina generale e sostegno al personale pubblico le vere priorità. Su gestione Enpam e nomine Agenas servono trasparenza e merito”

Camerae Sanitatis. Intervista a Mariolina Castellone (M5S): “Riforma della medicina generale e sostegno al personale pubblico le vere priorità. Su gestione Enpam e nomine Agenas servono trasparenza e merito”
La vicepresidente del Senato, Mariolina Castellone (M5S), ospite di Camere Sanitatis, rilancia la riforma della medicina generale, che deve diventare una specializzazione a tutti gli affetti e attacca le politiche del Governo su liste d’attesa, personale sanitario e gestione della sanità pubblica. Critiche anche sulla gestione dei fondi Enpam: “No al Risiko finanziario con i soldi dei medici“. E sulla nomina dei vertici Agenas “serve merito, non occupazione partitica”

Rafforzare il territorio attraverso una riforma strutturale della medicina generale che deve diventare una vera specializzazione. Investire realmente nel personale superando i tetti di spesa, centralizzare le politiche sanitarie e garantire trasparenza negli enti, Agenas ed Enpam e in primis. Queste devono essere le priorità per garantire davvero il diritto alla salute in Italia. Ma il Governo, invece, sembra preferire logiche di esternalizzazione e occupazione politica delle istituzioni.

Non fa sconti a nessuno Mariolina Castellone, vicepresidente del Senato. Intervenuta a Camere Sanitatis, la senatrice pentastellata lancia un messaggio netto: il Servizio Sanitario Nazionale sta vivendo una crisi profonda e le scelte dell’attuale Governo – tra immobilismo e privatizzazioni di fatto – rischiano di comprometterne definitivamente la tenuta.

Medicina generale: aprire alla dipendenza per riformare il territorio. Per far ripartire il sistema la spinta deve arrivare dal territorio e dalla riforma della medicina generale che rappresenta un passo avanti importante, peccato che sia ancora tutto da concretizzare. La senatrice accoglie positivamente l’ipotesi del “doppio canale” – con la possibilità per i medici di optare per la dipendenza o mantenere il rapporto fiduciario convenzionato – e sottolinea la necessità di trasformare la medicina di base in una medicina comunitaria, multidisciplinare e organizzata in team.

“Il filtro territoriale – ha ricordato – è stato l’anello debole durante la pandemia, ha mostrato tutte le fragilità del sistema, provocando il sovraffollamento degli ospedali. Ora dobbiamo completare la missione 6 del Pnrr che prevede proprio l’investimento di 15 miliardi di euro, in particolare per la digitalizzazione del sistema sanitario e per il territorio, e dare vita a strutture realmente operative. L’obiettivo è trasformare case e ospedali di comunità in veri presìdi di cura attivi h24, e non in semplici poliambulatori vuoti, dove lavorano in sinergia tutti gli attori del territorio”. Soprattutto, la medicina generale deve diventare “una specializzazione a tutti gli effetti, oggi è poco attrattiva e i concorsi per la formazione in medicina generale vanno deserti”.

Liste d’attesa, la soluzione non è scaricare tutto sui medici
Sulla questione delle liste d’attesa, Castellone è netta: “Gli interventi finora adottati non vanno al cuore del problema. Servono due cose: spostare prestazioni sul territorio e assumere personale. Pagare di più lo straordinario non basta: i medici sono già allo stremo. E attaccare l’intramoenia non è la risposta: non possiamo scaricare tutto sugli ospedalieri”.

La senatrice denuncia come il Governo abbia stanziato fondi per il privato accreditato, ma non per nuove assunzioni: “Stiamo rafforzando la sanità privata, mentre il pubblico soffre. Il numero di medici in Italia è tra i più alti d’Europa, ma fuggono dagli ospedali pubblici per carichi di lavoro insostenibili. Mettergli altri paletti aggrava la situazione”.

Il tema delle risorse umane è quindi, per Castellone, il cuore della crisi del Ssn. “I tetti di spesa sono ancora ancorati ai parametri del 2004: un’anomalia che blocca ogni reale possibilità di programmazione. Le uniche aperture sono quelle messe in campo da noi prima della pandemia, come l’assunzione degli specializzandi. Ma oggi serve ben altro. Spero che la prossima legge di bilancio – che parte dal Senato – preveda investimenti veri per il personale sanitario”. E l’allarme è chiaro: “Se non si agisce subito, il sistema pubblico sarà sostituito da un’esternalizzazione selvaggia. Il disegno del Governo è evidente: rafforzare la sanità privata”. I fondi stanziati vanno ai privati, mentre per assumere personale non c’è nulla. E anche l’accesso alle prestazioni in convenzione è una finzione: “Se vuoi fare una risonanza subito, devi pagare. Se la vuoi in convenzione, devi aspettare mesi come nel pubblico. Questo non è sostenibile”.

Enpam nel mirino: “No al risiko finanziario con i soldi dei medici” La Vicepresidente del Senato tocca poi il capitolo delicato dell’Enpam, sul quale non fa sconti: “Con un patrimonio di 27 miliardi di euro, la Cassa dei medici deve operare in trasparenza e nell’interesse degli iscritti. Investire in scalate bancarie come quella su Mediobanca o nella Banca del Fucino è inaccettabile. I regolamenti del MEF e del Ministero del Lavoro parlano chiaro: si devono privilegiare investimenti in infrastrutture strategiche, transizione ecologica, ambiente. Serve trasparenza e confronto Lo chiedono i regolamenti e lo chiedono i medici. Basta risiko finanziario”.

Agenas e il nodo nomine: “Serve merito, non occupazione partitica” Riguardo allo stallo verso il quale potrebbe andare incontro Agenas dopo la scadenza del mandato di Milena Vainieri e la possibile nomina di Amerigo Cicchetti a commissario, come anticipato da Quotidiano Sanità, Castellone ha le idee molto chiare e chiede che le nomine si basino sul merito e non sull’appartenenza politica : “Siamo davanti all’occupazione compulsiva delle poltrone da parte della maggioranza. Agenas è un’agenzia chiave: deve essere guidata da figure competenti, libere da pressioni. Cicchetti è un ottimo professionista, ma auspico che le scelte siano trasparenti e partecipate. Il merito deve prevalere”.

Oms, riforma Calderoli e rischio frammentazione Infine, un’analisi di respiro più ampio. Castellone contesta il no del Governo al nuovo Regolamento sanitario internazionale dell’Oms, “non è stato un bel messaggio” e denuncia la riforma Calderoli sull’autonomia differenziata: “Dare ancora più potere alle Regioni in sanità significa moltiplicare le disuguaglianze. Alcune potranno fare contratti diversi per medici con le stesse mansioni, o decidere su farmaci equivalenti. È la negazione del diritto alla salute universale. Dopo la pandemia, serve invece una regia nazionale forte”.

Ester Maragò

Ester Maragò

24 Luglio 2025

© Riproduzione riservata

Dai vaccini ai test aumentano i servizi in farmacia e meno burocrazia per i pazienti cronici. Ok dalla Camera, il Ddl Semplificazioni diventa legge
Dai vaccini ai test aumentano i servizi in farmacia e meno burocrazia per i pazienti cronici. Ok dalla Camera, il Ddl Semplificazioni diventa legge

Con il via libera definitivo della Camera, il Ddl Semplificazioni diventa legge e porta con sé un pacchetto di novità che promette di cambiare concretamente la quotidianità di pazienti, medici...

Medicina. Bernini: “Primo appello regolare, solo una decina di tentativi di imbrogli”
Medicina. Bernini: “Primo appello regolare, solo una decina di tentativi di imbrogli”

"Le prove si sono svolte regolarmente". Con queste parole il ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, è intervenuta a Radio 24 per commentare l'esito del primo appello del semestre...

Italiani residenti fuori dall’Ue. La Camera approva il ddl che prevede un contributo di 2.000 euro l’anno per accedere ai servizi del Ssn
Italiani residenti fuori dall’Ue. La Camera approva il ddl che prevede un contributo di 2.000 euro l’anno per accedere ai servizi del Ssn

Un contributo di 2.000 euro annui per accedere al Servizio sanitario nazionale: è la condizione prevista per i cittadini italiani residenti in Paesi extra Ue che vorranno usufruire delle prestazioni...

I volti dei bimbi negli ospedali di guerra. Inaugurata alla Biblioteca della Camera la mostra fotografica “Bambini e guerre”
I volti dei bimbi negli ospedali di guerra. Inaugurata alla Biblioteca della Camera la mostra fotografica “Bambini e guerre”

C’è una lacrima nel volto di un bambino che di fronte ad una medicazione dolorosa sceglie di rimanere in silenzio, pur di non deludere il padre che lo sta guardando....