Malavasi (Pd): “Rinvio scudo sanitario occasione persa”

Malavasi (Pd): “Rinvio scudo sanitario occasione persa”

Malavasi (Pd): “Rinvio scudo sanitario occasione persa”
"Mentre medici e professionisti sanitari sono sempre più demotivati e sottopagati, e continuano a garantire ogni giorno più di 2 milioni di prestazioni gratuite al giorno, nonostante l'ormai cronica situazione di sotto organico, la risposta dell’esecutivo si riduce a procrastinare provvedimenti fondamentali. Lo scudo penale è una necessità per garantire la serenità e la sicurezza degli operatori sanitari".

“Il rinvio a settembre del ddl sulle professioni sanitarie rappresenta una clamorosa occasione persa, un segnale che conferma quanto questo Governo continui a non capire la reale emergenza del nostro Paese: la crisi del Servizio Sanitario Nazionale. Mentre medici e professionisti sanitari sono sempre più demotivati e sottopagati, e continuano a garantire ogni giorno più di 2 milioni di prestazioni gratuite al giorno, nonostante l’ormai cronica situazione di sotto organico, la risposta dell’esecutivo si riduce a procrastinare provvedimenti fondamentali. Lo scudo penale non è solo una misura di tutela per i professionisti della salute, ma una necessità per garantire la serenità e la sicurezza degli operatori sanitari, riducendo il ricorso alla medicina difensiva e migliorando l’efficacia del nostro SSN, contrastando fughe e disaffezione verso le professioni sanitarie”.

Così Ilenia Malavasi, deputata del Pd e membro della Commissione Affari Sociali della Camera.

“Nonostante un provvedimento simile fosse stato adottato temporaneamente durante la pandemia, con risultati positivi, il Governo mostra per l’ennesima volta l’incapacità di affrontare le reali esigenze del settore sanitario, lasciando i professionisti in balia di incertezze e rischi legali. Invece che investire sulle professioni sanitarie, valorizzando il capitale umano, che rappresenta la migliore garanzia della qualità del nostro sistema pubblico, si procede con interventi spot, a partire dalla proroga dei medici a gettone, senza alcuna strategia a lungo termine. Questa situazione non solo compromette la qualità delle cure e il benessere degli operatori, ma rischia di minare in modo irreversibile il rapporto di fiducia con i cittadini, indebolendo sempre più l’autorevolezza del ssn. Come al solito dalle parti dell’esecutivo si arrendono alle pulsioni populiste e rinviano ancora una volta una questione cruciale, facendo crescere l’incertezza e la sfiducia di migliaia di professionisti”.

“Dopo tre anni, si parla di approvare il ddl solo in autunno, lasciando tutto aperto a successivi decreti e deleghe generiche, in un calendario parlamentare già affollato. Nel frattempo, persino iniziative condivise da tutte le forze parlamentari come l’istituzione dello psicologo di base sono bloccate per inerzia, incapacità di governo o peggio scarsa volontà. Non possiamo più permetterci passi falsi o ritardi. Il Paese, i suoi professionisti e i cittadini meritano di meglio. È fondamentale che il Governo prenda atto della gravità della situazione e agisca con determinazione per approvare misure concrete a tutela dei professionisti sanitari, garantendo così un sistema sanitario pubblico efficiente e sicuro per tutti”, conclude Malavasi.

05 Agosto 2025

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