Lorenzin plaude a Emilia Romagna per obbligo vaccino per iscrizione al nido: “Decisione coraggiosa nell’interesse della salute pubblica e di tutta la sua popolazione”

Lorenzin plaude a Emilia Romagna per obbligo vaccino per iscrizione al nido: “Decisione coraggiosa nell’interesse della salute pubblica e di tutta la sua popolazione”

Lorenzin plaude a Emilia Romagna per obbligo vaccino per iscrizione al nido: “Decisione coraggiosa nell’interesse della salute pubblica e di tutta la sua popolazione”
Il ministro della Salute intervistata da Sky TG24 ha mostrato apprezzamento nei confronti della legge regionale dell'Emilia Romagna, approvata ieri, che obbliga tutti i bambini iscritti al nido a vaccinarsi. Lorenzin ha sottolineato come un tempo alcune vaccinazioni si facessero proprio  nelle strutture scolastiche

"Io penso – ha affermato il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin a Sky TG24 – che la decisione dell'Emilia Romagna sia stata una decisione coraggiosa e giusta a fronte di un calo vaccinale nella regione molto preoccupante, sia per quanto riguarda le vaccinazioni obbligatorie sia per quanto riguarda le vaccinazioni facoltative. Le malattie viaggiano in prima classe, come dico sempre io, abbiamo il tema della meningite che mi sembra un tema da non sottovalutare di cui purtroppo vediamo i dati ormai quotidiani. Quindi io credo che la Regione Emilia Romagna abbia fatto un'azione coraggiosa nell'interesse della salute pubblica e della salute di tutta la sua popolazione che penso sia un interesse superiore".

"Quando nel '99 – ha proseguito il Ministro – si abolì l'obbligo di vaccinazione (ricordiamoci che io che sono del '71 sono stata vaccinata a scuola, molte vaccinazioni ce le facevano la mattina a scuola oltre a quelle che venivano fatte ovviamente nella prima infanzia). Era perché si era raggiunta una tale copertura vaccinale nel Paese che non si poteva neanche immaginare che sarebbero nati dei movimenti no-vaccino, fondati su motivazioni totalmente non scientifiche, senza nessuna evidenza, che avrebbero portato un pericolo per tutta la popolazione. Faccio degli esempi: noi abbiamo avuto anche quest'anno bambini morti purtroppo per pertosse. Abbiamo un'insorgenza del morbillo preocupante con morti per effetti collaterali dati dal morbillo nel nostro Paese".


 


Lorenzo Proia

23 Novembre 2016

© Riproduzione riservata

Corte Costituzionale ribadisce il ‘sì’ all’uso dei medici in quiescenza nell’assistenza primaria
Corte Costituzionale ribadisce il ‘sì’ all’uso dei medici in quiescenza nell’assistenza primaria

La Corte costituzionale con la sentenza numero177, depositata oggi, ha respinto la questione di legittimità costituzionale dell’articolo 1, comma l, della legge della Regione Sardegna numero 2 del 2025. Tale...

Il Ministro Schillaci a Bruxelles incontra l’Associazione medici italiani in Belgio
Il Ministro Schillaci a Bruxelles incontra l’Associazione medici italiani in Belgio

Il Ministro della Salute Orazio Schillaci, impegnato a Bruxelles per la riunione del Consiglio Ue dei Ministri della Salute, ha incontrato l’Associazione medici italiani in Belgio nell’ambito degli Stati generali...

L’Unione Europea lancia il suo primo Piano anti-crisi sanitarie
L’Unione Europea lancia il suo primo Piano anti-crisi sanitarie

Dopo la lezione bruciante della pandemia di COVID-19, l'Unione Europea si dota di una cassetta degli attrezzi condivisa per affrontare le prossime crisi sanitarie. Il Piano, presentato oggi, non è...

Crioconservazione ovociti. Raddoppiata in 10 anni la domanda. Ministero della Salute: “Fenomeno da disciplinare”
Crioconservazione ovociti. Raddoppiata in 10 anni la domanda. Ministero della Salute: “Fenomeno da disciplinare”

Il “social freezing”, la crioconservazione degli ovociti per ragioni non mediche, è un fenomeno in netta crescita in Italia, seppur in un vuoto normativo che il Governo si impegna a...