Si informa che, lo scorso 21 marzo, si è tenuta, presso il Ministero della salute, la riunione di insediamento del Gruppo di lavoro sulla Farmacia dei servizi, alla quale – in rappresentanza della Federazione – hanno partecipato il Presidente, On. Andrea Mandelli ed il Vice Presidente, Sen. Luigi D’Ambrosio Lettieri.
Come si ricorderà (cfr. circolari federali nn. 10791 del 15.1.2018, 11284 del 21.12.2018 e 11425 del 15.03.2019), al fine di consentire l'attuazione delle disposizioni del DLgs. 153/2009, concernente i nuovi servizi erogati dalle farmacie nell’ambito del SSN, la L. 205/2017 (Bilancio 2018), ha previsto, per il triennio 2018-2020, l’avvio, in nove regioni – individuate con decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previa intesa sancita in sede di Conferenza Stato- Regioni – di una sperimentazione per la remunerazione delle prestazioni e delle funzioni assistenziali di cui al citato decreto 153/2009, erogate dalle farmacie con oneri a carico del Ssn. Lo scorso 7 marzo, in sede di Conferenza Stato-Regioni, è stata acquisita l’intesa sulla proposta del Ministero della Salute di deliberazione Cipe riguardante la ripartizione del finanziamento destinato alla suddetta sperimentazione (all. 1).
Obiettivo del Gruppo di lavoro – che dovrà concludere la propria attività entro quattro mesi – sarà, dunque, quello di individuare, quali servizi, previsti dal D.Lgs. 153/2009 e successivi decreti attuativi, saranno oggetto di sperimentazione, nonché di definire le modalità di svolgimento della sperimentazione stessa, secondo quanto previsto dalla Legge 27 dicembre 2017, n. 205.
L’attivazione del suddetto Gruppo di Lavoro rappresenta un’importante conferma del ruolo delle farmacie che, grazie alla distribuzione capillare sul territorio ed alla professionalità del servizio offerto, svolgono una funzione di grande rilevanza, non solo nell’ambito della dispensazione dei farmaci, con le connesse attività di informazione sul loro corretto uso e conservazione, ma anche e, sempre più in prospettiva, in ragione dell’erogazione – direttamente o in collaborazione con altri professionisti – di servizi e prestazioni professionali.
Si segna, pertanto, un ulteriore passo avanti verso la definizione di quel modello di farmacia dei servizi delineato dalla Federazione, già a partire dal 2006, nel Documento di Palazzo Marini, nella convinzione che il farmacista, parte integrante di una più completa ed efficiente rete di assistenza, possa garantire continuità assistenziale sul territorio, ottimizzazione degli investimenti, riduzione dei costi e degli sprechi dei trattamenti farmacologici.
In tutti questi anni, la Federazione ha rappresentato presso le opportune sedi politiche ed istituzionali i vantaggi che possono derivare, in termini di sostenibilità complessiva del sistema, dalla concreta attuazione della Farmacia dei servizi, con particolare riguardo ai servizi cognitivi connessi con la presa in carico del paziente.
In tal senso, la Federazione ha promosso la sperimentazione I-MUR, in collaborazione con la Medway School of Pharmacy dell’Università del Kent e con la London School of Economics, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica internazionale BMC Health Service Research.
Com’è noto, tale studio, utilizzando l’approccio multidimensionale e multidisciplinare dell’Health Technology Assessment (HTA), ha dimostrato la fattibilità del servizio di aderenza alle terapie farmacologiche nel contesto della farmacia italiana al fine di rafforzare, tramite l’intervento professionale del farmacista, il controllo sul corretto utilizzo dei farmaci.
Proprio grazie ai risultati della suddetta sperimentazione, il Legislatore italiano ha recepito gli aspetti positivi di tale nuovo modello, stanziando delle risorse per la relativa realizzazione.
Sarà cura della Federazione fornire ogni utile aggiornamento in merito agli sviluppi dei lavori del suddetto Gruppo di lavoro.