Nei lavori della commissione Covid "sta emergendo uno scandalo" che "dimostra o la sciatteria o la malafede di chi doveva garantire la sicurezza degli italiani e invece ha garantito tutt'altro. In ogni caso, queste persone bisogna chiamarle a rispondere". Così FdI con i capigruppo Lucio Malan e Galeazzo Bignami, e i deputati Alice Buonguerrieri e Francesco Filini, nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa mattina che ha causato una spaccatura interna alla maggioranza.
I parlamentari di FdI hanno spiegato come, a causa del "silenzio generale" sui lavori della commissione di inchiesta, sono stati "costretti" a sollevare in una conferenza stampa alla Camera il caso degli "880 milioni di mascherine contraffatte, pagate 1,25 miliardi, acquistate dal commissario Arcuri a 3-4 volte il prezzo di mercato. Crediamo che di questo qualcuno debba rispondere, anche se sta facendo di tutto per scappare", hanno tuonato.
Questo a seguito delle dichiarazioni rese proprio ieri in commissione da Miguel Martina, già funzionario dell’Agenzia delle dogane, che ha riferito come sarebbero state lasciate circolare milioni di mascherine con logo Ce contraffatto.
Una mossa che, come dicevamo, ha creato malumori interni alla stessa maggioranza con Forza Italia che ha così preso le distanze: "Apprendiamo con sorpresa dalle agenzie che il Gruppo Fratelli d'Italia sta tenendo una conferenza stampa per commentare l'andamento dei lavori della commissione Covid, tra l'altro anticipando come già accertati e conclusivi i contenuti di alcune audizioni fin qui svolte. Vorremmo ricordare che questa è una commissione d'inchiesta, non uno strumento ad uso di un singolo gruppo, che è chiamata a mantenere uno sguardo obiettivo, svolgere audizioni, fare un'attività istruttoria e alla fine dei suoi lavori, dopo un'accurata riflessione, approvare una relazione", hanno sottolineato i componenti di Forza Italia della commissione parlamentare Covid Licia Ronzulli, Stefano Benigni e Annarita Patriarca.
Non si è fatta attendere la replica del M5S. “Nella sua foga di colpire la gestione della pandemia da parte di chi ha condotto il Paese attraverso il periodo più buio del dopoguerra, i colleghi di Fratelli d’Italia continuano a speculare sulla Commissione d’inchiesta sul Covid. Questa mattina hanno indetto una conferenza stampa organizzata per riferire dichiarazioni di un singolo soggetto non verificate e non supportate da adeguata documentazione. Una scelta che prosegue nel solco antiscientifico percorso da FdI e, a quanto pare, ha lasciato molti dubbi anche ai colleghi di Forza Italia, che l’hanno criticata pubblicamente. Non contenti di ciò, per bocca del capogruppo alla Camera Bignami, i finti patrioti hanno fortemente criticato i messaggi di rassicurazione arrivati nei primi mesi del 2020, dimenticando forse il video registrato da Giorgia Meloni davanti al Colosseo, quando l’attuale premier, a pandemia già in corso, invitava i turisti a venire in Italia e a comportarsi normalmente. Insomma, per la brama di attaccare Conte, i fardelli d’Italia finiscono per bacchettare Meloni e spaccare la loro stessa maggioranza”, scrivono in una nota i parlamentari del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali di Camera e Senato.