Si potrebbe avvicinare il commissariamento per l’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali). A quanto si apprende l’ipotesi è sul tavolo anche perché il Cda a breve potrebbe dimezzarsi. Scade ad aprile il mandato di Manuela Lanzarin dalla carica di Presidente facente funzione, ruolo che ricopre dalla scadenza del mandato di Enrico Coscioni.
Inoltre, si sarebbe dimesso come membro del Cda Vincenzo Pomo e così a breve il Cda potrebbe restare con soli due membri su quattro, insufficienti per poter mandare avanti l’Agenzia.
Un’Agenzia, che dopo l’uscita a sorpresa di Domenico Mantoan dalla direzione generale cui ha preso il posto come facente funzione Giulio Siccardi, ha visto in pochi mesi una ‘rivoluzione’ nei suoi vertici.
Ma Agenas, soprattutto in ottica Pnrr per cui ha in pancia i progetti su Telemedicina, Portale della Trasparenza e Intelligenza artificiale, necessita assolutamente di una governance piena. Ma non solo Pnrr Agenas gestirà anche la Piattaforma nazionale delle Liste d’attesa e ricopre anche il ruolo di Agenzia sanitaria digitale oltre che al suo classico compito di raccordo tra le Regioni e il Ministero della Salute.
Ecco perché a questo punto, in attesa che le Regioni (che non riescono a trovare la quadra sui nuovi vertici) e il Ministero sciolgano i nodi (in questi mesi sono usciti una quantità di nomi di papabili per i vertici che si potrebbe scrivere un’enciclopedia), l’ipotesi più probabile è quella appunto di nominare un commissario che sia in grado di gestire l’operatività e traghettare Agenas in questa fase molto delicata.
Luciano Fassari