Camerae Sanitatis. Intervista a Massimo Garavaglia (Lega): “Medici di famiglia dipendenti per scelta, strutture d’eccellenza da finanziare stabilmente. Così si riforma il Ssn”

Camerae Sanitatis. Intervista a Massimo Garavaglia (Lega): “Medici di famiglia dipendenti per scelta, strutture d’eccellenza da finanziare stabilmente. Così si riforma il Ssn”

Camerae Sanitatis. Intervista a Massimo Garavaglia (Lega): “Medici di famiglia dipendenti per scelta, strutture d’eccellenza da finanziare stabilmente. Così si riforma il Ssn”
Rilancia il sostegno strutturale agli Irccs pediatrici e ai centri di alta specializzazione, sostiene un nuovo ruolo per la medicina generale e boccia il modello delle Case della Salute se non riempite di contenuti. Il senatore Garavaglia, ex viceministro dell’Economia parla chiaro “Basta ambiguità, i medici scelgano tra dipendenza e libera professione”. E sulle liste d’attesa? Sono un problema organizzativo, non di soldi. La spesa è uguale per tutti, ma la qualità cambia troppo da Nord a Sud

Una riforma strutturale della medicina generale basata sulla libera scelta tra dipendenza e convenzione, un finanziamento stabile per le eccellenze cliniche come gli Irccs pediatrici e i centri ad alta tecnologia e un alert sul modello delle Case della Salute se non riempite di contenuti reali. Le liste d’attesa? Un problema organizzativo, non di soldi. Infine una riflessione lucida sulla qualità della spesa sanitaria più che sulla sua quantità. La

spesa è uguale per tutti, ma la qualità cambia troppo da Nord a Sud.

È il perimetro dell’intervento del senatore Massimo Garavaglia, membro della Commissione Finanze e tesoro del Senato, intervistato nell’ultimo appuntamento di Camerae Sanitatis, il format editoriale multimediale di Quotidiano Sanità.

L’ex viceministro dell’Economia non si è sottratto a nessun nodo, rilanciando una visione netta, pragmatica e in alcuni passaggi volutamente provocatoria, ma che ruota tutta intorno a un’idea centrale: riformare per rendere sostenibile l’universalismo del Servizio Sanitario Nazionale.

Medicina generale: “Due caselline e si sceglie: o dentro il sistema o liberi professionisti” Il punto di partenza per Garavaglia è la riforma della medicina generale, oggi – a suo dire – inadeguata a filtrare la domanda e rispondere in modo efficace alla crescente complessità dei bisogni sanitari.

“Dipendesse da me – ha affermato – manderei una lettera ai medici di base: due caselle, 15 giorni per decidere. Vuoi lavorare nel sistema pubblico? Bene, entri come dipendente. Vuoi fare libera professione? Apri partita IVA. È la cosa più semplice del mondo”.

Il senatore non nasconde la sua perplessità verso chi “non vuole mettersi in discussione”: per Garavaglia, l’ambiguità dell’attuale sistema convenzionale ostacola l’integrazione della medicina generale nel Ssn e alimenta inefficienze che si ripercuotono su tutto il sistema.

Il tema è strettamente connesso alle liste d’attesa, che per Garavaglia sono “prima di tutto un problema organizzativo”: “Abbiamo da un lato un fenomeno oggettivo che è inevitabile, c’è maggiore consapevolezza dei cittadini quindi c’è un aumento della domanda e delle liste di attesa. Il punto è l’offerta che va riorganizzata”.
E il nodo centrale è il nuovo ruolo della medicina generale: “Oggi il medico di base non ha strumenti né supporto. Dove esistono cooperative ben strutturate, il sistema funziona. Altrove si generano accessi impropri al pronto soccorso o richieste ridondanti di esami. Serve una medicina territoriale moderna, integrata e responsabile”.

“Case della salute? Rischiano di essere un fallimento se restano scatole vuote” Garavaglia non risparmia critiche nemmeno al modello delle Case della Salute, inserite nel Pnrr come fulcro della sanità territoriale. “Potevano essere una buona idea 20-30 anni fa. Oggi, se non le riempiamo di contenuti reali, rischiano di essere solo uno spreco di risorse. La vera sfida è dare loro una funzione effettiva, altrimenti restano scatole vuote. E tutto parte dal ruolo reale che diamo alla medicina generale”.

Un emendamento bipartisan per finanziare le eccellenze: “Sono priorità assolute” Sul fronte del finanziamento, il senatore ha presentato – insieme al presidente della Commissione Sanità Francesco Zaffini – un emendamento al cosiddetto decreto Omnibus per ripristinare una norma che garantiva finanziamenti automatici a strutture sanitarie d’eccellenza, come gli Irccs pediatrici specializzati in trapianti allogenici, ad esempio l’Ospedale Bambino Gesù, e i centri per l’adroterapia come il Cnao di Pavia: “Era una procedura automatica già in essere, saltata probabilmente per una svista. Ora la ripristiniamo. Queste realtà rappresentano un patrimonio clinico nazionale e devono essere finanziate prima ancora di discutere sul riparto del Fondo sanitario. Sono priorità assolute, riconosciute anche dalla Conferenza delle Regioni”.

“Sanità pubblica o privata? Serve chiarezza e serve qualità della spesa” Da ex titolare del MEF, Garavaglia ha affrontato anche il nodo del finanziamento complessivo del Ssn e dell’equilibrio tra sanità pubblica e privata. Ha criticato l’impostazione passata dei governi di centrosinistra che – a suo avviso – hanno tagliato in maniera devastante il fondo sanitario, accettando il “mantra” degli sprechi come giustificazione politica. Anche se, ha aggiunto “ora vedo un ravvedimento operoso della sinistra”.

Ma oggi, sostiene, non basta parlare di aumentare i fondi: “Il fondo sanitario è distribuito in modo proporzionale alla popolazione. A parità di finanziamento procapite, perché alcune Regioni offrono servizi di qualità molto inferiore rispetto ad altre? Il problema è nella qualità della spesa, non solo nella quantità. Poi se riusciamo a mettere più soldi siamo tutti più contenti”.

Ha infine sollevato la questione della classificazione della spesa pubblica e privata: “Io sono senatore, ho un’assicurazione sanitaria pagata dallo Stato. Quando la uso, quella è spesa pubblica o privata? Sembra privata, ma è finanziata con fondi pubblici. Bisogna fare chiarezza anche su questo fronte”.

E.M.

E.M.

14 Luglio 2025

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