Biotestamento. Dall’Omceo di Torino un modello per le Dat

Biotestamento. Dall’Omceo di Torino un modello per le Dat

Biotestamento. Dall’Omceo di Torino un modello per le Dat
Sul sito dell’Ordine dei medici una sezione dove approfondire le norme e scaricare il modello per la Dichiarazione anticipata di trattamento.“Scrivere una Dat è una scelta estremamente delicata. Abbiamo pensato di proporre una sorta di traccia”, spiega il presidente Omceo Guido Giustetto. Che evidenzia come nel processo siano “fondamentali il confronto con un medico di fiducia e l’acquisizione di tutti gli elementi utili sulle conseguenze delle proprie decisioni”. IL MODELLO

L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Torino ha deciso di rendere disponibile per i cittadini un modello di Dat. Cioè una bozza in parte pre-compilata per aiutare i cittadini a comprendere come debba essere scritta una disposizione anticipata di trattamento. “Una bozza semplice, con le minime affermazioni necessarie e che ciascuno potrà arricchire di ogni altra disposizione”, spiega l’Ordine in una nota.

Nei giorni scorsi il Ministero della Salute ha emanato il decreto che istituisce la Banca dati nazionale per le Disposizioni anticipate di trattamento, le Dat: verrà quindi creato un registro nazionale dove saranno conservate le dichiarazioni depositate dai cittadini, all’anagrafe del comune di residenza oppure presso un notaio di fiducia. In questo modo la legge 219 “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”, approvata dal Parlamento a dicembre del 2017, può finalmente acquisire piena efficacia.

“Si tratta – ricorda l’Omceo Torino – del testo che regola il testamento biologico e che garantisce per ogni persona la possibilità di scegliere autonomamente tra le diverse possibilità di trattamento medico, anche decidendo di rifiutare un esame o una terapia, e di farlo anche per eventuali futuri trattamenti sanitari, nel caso in cui in quel momento non si fosse in grado di comunicare la propria scelta”.

Sul sito istituzionale dell’Ordine è stata inoltre creata una sezione apposita contenente la proposta di Dat, una breve spiegazione correlata e l’intero testo della legge 219, in modo che chiunque possa approfondire l’argomento.

“Scrivere una disposizione anticipata di trattamento è una scelta estremamente delicata, per cui prima di procedere occorre essere adeguatamente informati. Riteniamo, per formulare una disposizione che corrisponda alle proprie volontà, che siano fondamentali il confronto con un medico di fiducia e l’acquisizione di tutti gli elementi utili sulle conseguenze delle proprie decisioni – spiega il presidente dell’Ordine dei Medici di Torino, Guido Giustetto -. Abbiamo quindi pensato di proporre un testo che possa essere una sorta di traccia per chi vorrà effettuare una Dat. La stessa legge, d’altronde, attribuisce grande rilevanza al rapporto sia di cura che di fiducia tra medico e paziente e al consenso informato, quale punto di incontro tra l’autonomia decisionale del paziente e la competenza e la responsabilità del medico”.

“Un altro aspetto molto importante – evidenzia l’Omceo Torino – è la possibilità di nominare (e successivamente anche di revocare) un fiduciario, che possa rappresentare, nel momento del bisogno, le ragioni del paziente nelle relazioni con il medico che lo avrà in cura e con la struttura sanitaria”.

L’intera Dat, anche se già depositata, può essere in seguito aggiornata, modificata o revocata in qualsiasi momento. “Inoltre – ricorda la nota dell’Ordine -, in occasione della sua applicazione il medico dovrà tenere in considerazione l’esistenza di eventuali nuove terapie, non prevedibili all’atto della sottoscrizione e capaci di offrire concrete possibilità di miglioramento delle condizioni di vita. In quel caso anche le indicazioni della Dat potranno essere disattese, ma solo dopo averne discusso con il fiduciario e con il suo consenso”.

23 Dicembre 2019

© Riproduzione riservata

Dalla formazione all’inserimento nei setting di cura le Regioni danno via libera alle linee guida per l’introduzione dell’Assistente infermiere
Dalla formazione all’inserimento nei setting di cura le Regioni danno via libera alle linee guida per l’introduzione dell’Assistente infermiere

La Conferenza delle Regioni ha approvato il Piano strategico nazionale che definisce linee guida, strumenti operativi e cronoprogramma per l’attuazione del DPCM 28 febbraio 2025, il provvedimento che ha istituito...

Lauree specialistiche in Infermieristica. Mainolfi (Min. Salute): “Decreto inviato al Parlamento”
Lauree specialistiche in Infermieristica. Mainolfi (Min. Salute): “Decreto inviato al Parlamento”

Le nuove tre prime Lauree specialistiche in Infermieristica (in Cure Primarie e Sanità pubblica, in Cure Pediatriche e Neonatali e in Cure Intensive e nell’Emergenza) potrebbero partire già dal prossimo...

Lauree specialistiche in Infermieristica. Mangiacavalli (Fnopi): “Importante differenziare”
Lauree specialistiche in Infermieristica. Mangiacavalli (Fnopi): “Importante differenziare”

Il riconoscimento delle competenze infermieristiche avanzate attraverso le lauree magistrali specialistiche rappresenta un nuovo, importantissimo passo per la professione, anche in un’ottica di risposte più appropriate ai bisogni di Salute....

Scadenza triennio ECM: una guida pratica per essere in regola 
Scadenza triennio ECM: una guida pratica per essere in regola 

La fine del triennio formativo ECM 2023–2025 si avvicina e, come sempre, tra i professionisti della salute aumentano dubbi e richieste di chiarimento su requisiti, obblighi e procedure.  Restare aggiornati non è solo...